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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Assemblee pubbliche delle proloco, Ancarani (FI): "Con questi inviti sono solo spot per De Pascale"

"Nei prossimi giorni sono in programma due pubbliche assemblee organizzate da due delle pro-loco più mediaticamente attive sui nostri lidi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Nei prossimi giorni sono in programma due pubbliche assemblee organizzate da due delle pro-loco più mediaticamente attive sui nostri lidi: giovedì è convocata una riunione organizzata a Lido Adriano, mentre il 16 ne è convocata un’altra a Lido di Classe. Non ci risultano convocazioni in altri lidi al momento ma non escludiamo ve ne siano. I temi all’ordine del giorno di entrambe quelle di cui siamo a conoscenza sono quelli cari alle singole località, in molti casi esigenze e richieste ataviche, provenienti da anni e anni di inefficienze o di negazioni ricevute proprio dall’attuale amministrazione. Si parla di strade da mettere in sicurezza, marciapiedi mancanti, parchi giochi non funzionanti, sosta selvaggia, aree verdi mal tenute e cose simili.

Questi incontri sono la prassi all’inizio e alla fine di ogni stagione balneare e la giunta è solita prendervi parte con grande dispiegamento di presenze, cioè quasi al completo dei suoi componenti. Proprio per le ragioni di cui sopra appare però del tutto inopportuno che sia l’attuale giunta a venire invitata per chiedere rassicurazioni sul futuro essendo questa consiliatura alle sue ultime settimane di vita. Infatti argomento di queste riunioni sono problemi della località che non potranno che essere affrontati dalla successiva amministrazione e sui quali è del tutto palese la non competenza, giunti a questo punto, di questo sindaco e degli attuali assessori.

I Presidenti delle Pro Loco dovrebbero pertanto invitare esclusivamente i candidati sindaci di tutti gli schieramenti in quanto sarà a uno di loro che toccherà rispondere alle loro istanze a partire da fine giugno, non certo a Fabrizio Matteucci e alla sua giunta in limine mortis! In caso contrario il rischio, inutile negarlo, è che le proloco, con o senza dolo, finiscano per essere il veicolo della campagna elettorale del candidato ovviamente sostenuto dalla giunta uscente, la quale parlerebbe al futuro con il sottinteso “dateci retta anche se siamo in scadenza perché se rivinciamo ci pensa De Pascale”.  Tale opportunità non sarà evidentemente data agli altri candidati sindaci neppure se, preso atto di questa e di altre sollecitazioni, venissero all’ultimo minuto - o comunque in aggiunta - invitati anche i candidati sindaci: assieme alla giunta uscente sarebbero solo la foglia di fico per un abborracciato, quanto peloso, tentativo di par condicio".
 

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