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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Ausl, bilancio 2011 in deficit ma meglio del previsto

Il bilancio d'esercizio 2011 si è chiuso con una perdita di Euro 7,3 milioni migliorando il risultato di primo livello di 1,5 milioni di Euro

Per Tiziano Carradori è stata una delle ultime uscite da direttore generale dell'Ausl di Ravenna, prima di assurgere al ruolo di direttore di tutta la sanità regionale: l'occasione è stata quella della presentazione del bilancio consuntivo 2011 dell'azienda sanitaria ravennate. Il bilancio d’esercizio 2011 si è chiuso con una perdita di Euro 7,3 milioni migliorando il risultato di primo livello di 1,5 milioni di Euro. Inoltre, rispetto al bilancio preventivo, il risultato d’esercizio è migliorativo di 4,4 milioni di euro.

Presentazione del bilancio consutivo 2011 dell'Ausl



Un risultato che, rivendica l'azienda, “non è frutto dell’incremento del finanziamento regionale, bensì frutto di un rigoroso controllo dei costi di produzione, la cui efficacia è stata evidentemente superiore a quella media regionale”.

Il valore della produzione dell’anno 2011 è stato pari a Euro 804,9 milioni con un incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 4,9 milioni (+0,61%); al netto delle partite di giro, l’aumento registrato è pari a 3,6 milioni (+0,46%).

Per quanto riguarda la parte derivante dal Finanziamento Regionale, l’assegnazione è stata di Euro 683,9 milioni inferiore rispetto all’anno 2011 di Euro 0,8 milioni (-0,12%). I contributi in c/esercizio a quota indistinta aumentano di oltre 4 milioni di euro e contemporaneamente viene diminuita l’assegnazione a titolo di riequilibrio all’incirca per pari importo.

I proventi d’esercizio aumentano di oltre un milione. “Tale incremento è in gran parte determinato dal miglioramento della mobilità attiva infra ed extra RER – afferma l'azienda e da maggiori ricavi per cessione di sangue a ospedali privati ed anche a maggiori introiti per sperimentazioni cliniche. I rimborsi aumentano per maggiori prestazioni di degenza e specialistica effettuate dagli ospedali privati per residenti fuori regione. Tali aumenti sono tecnicamente partite di giro in quanto compensate da equivalenti aumenti di costi”.

La compartecipazione alla spesa incrementa di 0,3 milioni di euro (+2,62%) a seguito delle disposizioni regionali che hanno reintrodotto il ticket sulla specialistica e sulla farmaceutica.
Gli altri ricavi aumentano di 2,9 milioni di euro, di cui 2,7 dovuti all’incremento delle sopravvenienze attive ed insussistenze del passivo principalmente a seguito di  transazioni sugli interessi con i fornitori privati e di contestazioni accolte dagli ospedali privati.
 

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