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Autorità portuale, Alberghini: "Inevitabile la mancata riconferma di Di Marco"

Lo afferma Massimiliano Alberghini, candidato a Sindaco di Lista per Ravenna e Lega Nord

"Il siluramento di De Marco non è altro che la logica conseguenza del mancato adeguamento dei fondali del porto, problema che rischia di avere gravissime ripercussioni sulla competitività e sul futuro dello stesso". Lo afferma Massimiliano Alberghini, candidato a Sindaco di Lista per Ravenna e Lega Nord, il quale aggiunge: "Non sto qui a sindacare in che proporzione  le colpe siano solo sue e di altri, di certo il Comune e la Provincia si sono distinti per un immobilismo devastante".
 
E’ tuttavia grottesco  difenderne ad oltranza l’operato dopo che in questi 4 anni, l’Autorità Portuale e il suo presidente non sono stati in grado di trovare una soluzione ad un problema che in altri porti e’ stato risolto in tempi brevi ed è gestito come normale amministrazione - prosegue Alberghini -. È stata pertanto inevitabile la mancata riconferma di De Marco, anche in deroga alla proroga di 45 giorni dettata dalla legge e dalla consuetudine, in assenza del nome di un nuovo presidente condiviso almeno largamente dalle varie parti politiche da proporre al ministro Delrio, scongiurato il tentativo subdolo e scorretto da parte del Pd di nominare un uomo di parte anziché attendere il ricambio dell’Amministrazione comunale a seguito delle imminenti elezioni di giugno.
 
"La nomina di un commissario è stata dunque una scelta necessitata e di buon senso - conclude -. Sarebbe stato un dramma per il porto e per gli operatori continuare a registrare scontri perenni tra il presidente e gli enti pubblici locali governati dal Pd che lo avevano scelto, sostenuto accanitamente e perfino esaltato per oltre tre anni"

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