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Autovelox, Esposito (FdI): "Gli introiti delle multe dovrebbero tornare alla comunità, ma a Ravenna non succede"

Il consigliere di Fratelli d'Italia si rivolge all'Amministrazione per conoscere il numero degli autovelox presenti sul territorio, i costi e i relativi introiti

"Con sempre maggior frequenza si tende a installare nuovi autovelox sul territorio comunale, senza una effettiva necessità di tutela della pubblica incolumità, ma solo per far cassa a spese delle tasche dei cittadini". Partendo da questa considerazione, il consigliere di Fratelli d’Italia Renato Esposito deposita un'interrogazione per conoscere e costi e introiti derivanti dagli autovelox sul territorio ravennate.

Il consigliere infatti afferma che "gli introiti derivanti da questi dispositivi ed in generale, dalle multe per violazione al codice della strada, dovrebbero in parte ritornare alla nostra Comunità sotto forma di manutenzione stradale, cartellonistica e altro, ma così non è".

Per questo Esposito, rivolgendosi a sindaco e Giunta di Ravenna, chiede di conoscere "il numero degli autovelox installati sull’intero territorio comunale e la loro dislocazione; il costo totale sostenuto dalle casse comunali, e quindi dalla comunità ravennate, per il loro acquisto e la loro manutenzione; se l’introito relativo a multe e ammende per violazioni stradali rispetti quanto stabilito dall’articolo 208 Codice della Strada".

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