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Bando "Galletti", Minichini: "Ravenna non dica mai gatto se non ce l’ha nel sacco"

Il tema è la mobilità sostenibile in ambito urbano e il bando "Galletti", che prende il nome dell'attuale Ministro dell'ambiente, il quale premierà i progetti più innovativi ed efficaci al riguardo, su un ammontare complessivo nazionale di 35 milioni di euro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Ecco una delle occasioni per verificare da subito, quanto c'è di diverso nella "nuova Giunta" di Ravenna rispetto al passato. Il tema è la mobilità sostenibile in ambito urbano e il bando "Galletti", che prende il nome dell'attuale Ministro dell'ambiente, il quale premierà i progetti più innovativi ed efficaci al riguardo, su un ammontare complessivo nazionale di 35 milioni di euro, ma risulta ci sia la volontà a breve di ampliare. Notizie da altri comuni annunciano qualche progetto incisivo, ma soprattutto una moltitudine di ciclabili, pedonali, elettorali. Addirittura monitoraggi! Il toro va preso per le corna, ovvero occupiamoci del cavallo da subito. Una linea di bus elettrici gratuiti verso il centro urbano, lasciando la scelta delle briglia, le pedonali e ciclabili, pur importanti, ad altri finanziamenti specifici, europei e regionali che già ci sono. Siamo alle porte di un drammatico PAIR20, che porterà a ZTL tutti i centri storici della regione entro il 2020, con preverifica al 2017, cioè domattina. Questa situazione sferrerà un duro colpo ad un commercio agonizzante ed alla estrema difficoltà di accesso all'area monumentale e ai luoghi di culto, che si prospetta in tutta la sua virulenza.
Viene dalla società "Civile" di Ravenna la proposta intelligente, di una sola linea pubblica di bus elettrici gratuiti cadenzati, che dall'Ospedale va alla Stazione e ritorno, con due sole fermate in piazza Caduti e Garibaldi, dove nel raggio di 500 metri, 5 minuti pedonali, ci sta tutto il Centro Storico. Quando sarà il momento della commissione esaminatrice dei progetti, per concedere i finanziamenti, avranno più probabilità i 100 comuni che si presentano senza idee o quei dieci che andranno al bersaglio grosso?

Questa nazione si può ancora permettere di distribuire denari a pioggia, alla mancanza di idee, oppure deve cominciare a scegliere la pianificazione a lunga, la governance mirata, la qualità, la certezza di risultati tangibili? Se il problema più grave è il centro urbano, come peraltro sancito anche da tutte le centraline di città ai fini delle polveri sottili, il colmo è perché in diversi comuni si propongono ciclabili extraurbane o che vanno… vatti alla pesca dove? Magari dove c'è un corpo elettorale da pascere o un compagno di partito da sostenere? In pratica, il gioco dell'autoreferenzialità. Stiamo alla finestra a guardare cosa succede dentro all'Amministrazione di Ravenna, di cui non c'è dato conoscerne i movimenti, ma il timore, visto il passato, è di essere fin troppo facili profeti. Con questo finanziamento a corpo unico (anche dei biglietti), è assolutamente strategico darsi delle priorità a lunga. E poi, mai dire gatto se non l'hai nel sacco. Proposte mediocri o inefficaci, pur nei pochi spiccioli da elemosina a cui siamo abituati, ma soprattutto poco convincenti, probabilmente ci lasceranno a becco asciutto. È successo anche di recente in una nota corsa a Capitale Europea della Cultura, ricordate? Cultura, scusate, chi?"

Pasquale Minichini, Lista per Ravenna

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