Dai giovani provengono sempre buone proposte e non fanno eccezione i Giovani Democratici di Ravenna, incoraggiando e sostenendo un navetto sperimentale gratuito, che denominano "Nottambus", da Ravenna verso Marina di Ravenna e ritorno, durante il periodo estivo, negli orari serali del fine settimana. L'iniziativa dichiarata, che pare abbia trovato riscontro positivo da parte dell'assessore Corsini, è volta a fornire un servizio in più alle ragazze e ai ragazzi, perseguendo il fine, non secondario, di diminuire il rischio di incidenti stradali causati dall'assunzione di bevande alcoliche. L'idea è ottima, poiché salvare anche una sola vita umana in tutta la stagione balneare sarebbe un grande risultato.

Come tutte le proposte, prima di decidere, è però necessario valutare attentamente cosa potrebbe comportare l'istituzione di questo servizio. Mettere a disposizione dei tanti giovani un navetto per riportarli a casa sani e salvi potrebbe equivalere a incentivare l'uso di alcool da parte degli stessi, rendendo vane tutte le campagne pubblicitarie sui rischi cui vanno incontro, compresi gli accorati appelli del nostro sindaco. Ma non è solo l'alcool a farla da padrone, ci potrebbe essere anche una incentivazione all'uso di sostanze stupefacenti.

È risaputo che un soggetto con alterazione psicofisica da alcool e/o stupefacente è momentaneamente non in grado di intendere e di volere per cui, sulle corse con affluenza di molte persone, salvaguardare l'incolumità del conducente e dei giovani sobri significherebbe prevedere la presenza a bordo di appartenenti alle forze dell'ordine al fine di intervenire sul nascere di qualsiasi situazione, ivi compresa la richiesta di eventuale assistenza sanitaria.

Ci sono anche altri aspetti di non trascurabile rilievo. Uno dei quali è la discriminante di istituire un navetto diretto solo in una delle località balneari di Ravenna. Quindi è impropria l'affermazione: "garantire una mobilità sostenibile per i giovani e le famiglie da e verso i lidi ravennati". Inoltre, questo servizio avrebbe un costo che graverebbe ulteriormente sulle tasche dei cittadini contribuenti, ma che deve fare i conti anche con il patto di stabilità, per usare la stessa frase dietro la quale si trincerà sempre chi governa la città quando c'è da fare qualche lavoretto (sic!). Questo aspetto, tuttavia, potrebbe anche essere superato facendone sostenere il costo agli utilizzatori.

Riepilogando, pur ritenendo valida la proposta non pare possa essere attuata, anche perché nel fine settimana e per l'intera giornata è già in funzione un navetto gratuito.

Pasquale Minichini

Capogruppo di Lista per Ravenna

Consiglio territoriale del mare