Le dichiarazioni dirette e categoriche dell’onorevole Pini mi obbligano, a tutela del gruppo giovani dell’Udc di cui sono coordinatore, a dover fare delle osservazioni. L’onorevole in una  sua intervista  oltre a respingere ogni ipotesi di governo tecnico sostiene, asetticamente, che “non si fidano dell’Udc, da sempre”. Questa forte e diretta dichiarazione, non sostenuta fra l’altro da alcuna argomentazione, ferisce e offende tutti i sostenitori dell’Udc unitamente a  tutti coloro che si impegnano, credono e svolgono il loro compito all’interno del partito con la coscienza di chi sta compiendo una missione per il bene del nostro Paese.

Mi consenta l’Onorevole anche di osservare che, se queste sono le premesse per tentare di redimere un paese sull’orlo del baratro, è come annunciare anticipatamente una catastrofe totale, è come gettare benzina sul fuoco. Il palesare l’assoluta impossibilità di intraprendere un confronto, perseverando nell’irrigidimento delle posizioni, e respingendo ogni tentativo di contenere la gravità in cui versa l’Italia, è tutto ciò di cui oggi più che mai non abbiamo bisogno.

Ad ultimo è assolutamente necessario ed urgente che si prenda coscienza del male in cui versa il paese e chi ci governa, perché solo con una diagnosi obiettiva si può tentare una cura. Quindi l’invito è quello di abbassare i toni, accettare confronto anche dall’Udc, fino ad oggi vissuto dalla Lega come un concorrente da non considerare nel tentativo di rendere dei riscontri apprezzabili.