Bertolino (Noi Moderati): "Settore oil and gas priorità per il nuovo governo"
Continuano a raccomtarci che la spesa della bolletta energetica dipende solo da fattori come la guerra e le paturnie di Putin ma in realtà molto dipende anche dalle scelte miopi del giverno italiano negli ultimi anni con capofila il movimento 5 stelle che hanno avuto grosse ricadute anche sul mondo del lavoro. Pee esempio il distretto energetico ravennate conta più di 4000 lavoratori totali fra diretti e indiretti. Oltre a tutte queste famiglie va da sé come tutte le attività commerciali ruotino attorno a questo indotto, senza il quale il colpo inferto all’economia ravennate sarebbe mortale come lo è già stato per alcune aziende che hanno dovuto chiudere i battenti. Per attuate la transizione energetica ci vorranno decenni e nel frattempo non si può prescindere dall’utilizzo del gas, che inevitabilmente saremo costretti a importare da altri paesi asservendoci a questi. Investimenti previsti o addirittura già in corso rischiano di essere vanificati in un lampo, con la prospettiva di perdere la possibilità di creare migliaia di posti di lavoro; ancor peggio si renderà necessario il ridimensionamento degli organici attuali di aziende del settore che, oltre a veder sfumare introiti rispetto agli investimenti già attuati, non intravedono possibilità di attività future nel settore. I giovani che si affacciano al mondo del lavoro saranno costretti ancor più a cercare impiego fuori dal nostro paese, egualmente le competenze già acquisite negli anni si trasferiranno oltre confine impoverendo sempre più il nostro paese. Riprendendo le estrazioni in Italia contribuiremo ad abbassare il prezzo delle bollette e permettermo alle aziende del settore di trasformare il proprio know how più green senza dover essere costrette a chiudere
Mauro Bertolino, candidato alla Camera dei Deputati con Noi Moderati