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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Biglietti per il traghetto "strani". Start Romagna replica: "Tutto regolare"

Diverse segnalazioni sono state raccolte dal consigliere di Lista per Ravenna, Gianluca Benzoni sulla "stranezza di certi biglietti rilasciati da Start Romagna a bordo dei due traghetti nella tratta Marina-Porto Corsini"

Diverse segnalazioni sono state raccolte dal consigliere di Lista per Ravenna, Gianluca Benzoni sulla “stranezza di certi biglietti rilasciati da Start Romagna a bordo dei due traghetti nella tratta Marina-Porto Corsini e viceversa. Inoltre si segnala che i Biglietti utilizzati riportano la vecchia dicitura ATM, con vecchia Partita IVA e data del 2009”. Start risponde subito con una nota: “Per evitare sprechi ed utilizzare le scorte di titoli di viaggio delle vecchie aziende fino ad esaurimento, ha provveduto fin dall’inizio della nuova gestione ad effettuare in merito formali comunicazioni alle locali Agenzie delle Entrate”.

“Tutte le tipologie di titoli di viaggio per il servizio di traghetto riportano il nuovo marchio Start Romagna e relativa Partita Iva, fatta eccezione per i biglietti oggetto della segnalazione, parte residuale delle scorte di cui sopra, e contrassegnati da numerazione progressiva, che sono stati recentemente utilizzati, nel momento di massimo afflusso di passeggeri del periodo estivo, per la vendita a terra tramite operatore, come modalità aggiuntiva al servizio di vendita a bordo. Il servizio in supporto si è già concluso così come sono state esaurite le giacenze di titoli di viaggio a vecchio marchio. Le tariffe del servizio di traghetto, sebbene non riportate sul titolo in questione, sono esposte al pubblico e presenti nel tariffario ufficiale Start Romagna. Qualsiasi soggetto, per esigenze fiscali, può chiedere l’emissione della fattura per gli acquisti di titoli di viaggio Start, seguendo le procedure previste”, conclude la nota.

Replica Benzoni: "Pur volendo continuare a credere indefessamentenella buona fede dell'Agenzia in merito alle singolari modalità adottate per l emissione dei biglietti, risulta difficile trovare dei riscontri oggettivi che possano confortare sotto il profilo fiscale, le procedure in uso all'Azienda, così come dalla stessa dichiarate. Si sostiene la regolarità della procedura in virtù di una comunicazione all'Agenzia delle Entrate; ma l'Agenzia delle Entrate non risulta che abbia il compito di improvvisare, nelle veci del Ministero delle Finanze, procedure fiscali non previste dalla legge,  tuttalpiù pare debba segnalare agli organi preposti eventuali irregolarità".

"Dalla lettura della  risposta cortesemente fornita da Start Romagna, la sensazione che si percepisce è quella di società concessionarie partecipate da enti pubblici che si prestano il fianco per  accordare procedure non troppo trasparenti, ma soprattutto singolari - continua l'esponente di Lista per Ravenna -. Si parla di modalità aggiuntiva; bene quindi il biglietto non fiscale rilasciato a terra, una volta a bordo del traghetto, si doveva sostituire con regolare biglietto fiscale, ma ahimè non è questo che è accaduto. Già, ma forse si voleva intendere modalità complementare".

"Ma anche in questa ipotesi si dovrebbe spiegare il motivo per cui le tariffe dei biglietti  rilasciati a terra non siano state ridotte così come previsto nel tariffario ufficiale Start Romagna - prosegue Benzoni -. L'invito alla richiesta di una emissione della fattura non appare affatto confortante, soprattutto per coloro che sono di passaggio; aggravare la procedura con una simile richiesta magari “solo per 3 euro” appare contro ogni logica di semplificazione, di buon senso ma soprattutto diventerebbe anche un aggravio per i costi di gestione e amministrativi. La situazione anziché essere stata chiarita appare più ingarbugliata, ma ci sarà modo sicuramente di fare maggiore chiarezza".

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