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Bilancio Bagnacavallo, l'Irpef sale allo 0,8%

Il Consiglio comunale di Bagnacavallo ha approvato con dodici voti favorevoli (Partito Democratico), l'astensione del consigliere di Sinistra e Libertà e i voti contrari dei sette consiglieri di opposizione

Il Consiglio comunale di Bagnacavallo ha approvato con dodici voti favorevoli (Partito Democratico), l'astensione del consigliere di Sinistra e Libertà e i voti contrari dei sette consiglieri di opposizione (Lega Nord-Pdl, Bagnacavallo Insieme, Uniti per Bagnacavallo) la Relazione previsionale e programmatica 2012/2014, il Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e il correlato Bilancio pluriennale 2012/2014.

Sono stati inoltre approvati il Programma triennale delle opere pubbliche periodo 2012/2014 e l’elenco annuale dei lavori pubblici per l’anno 2012. «Abbiamo cercato di realizzare un bilancio all'insegna del rigore, dell'equità e dello sviluppo – ha sottolineato il sindaco Laura Rossi – con l'obiettivo primario di salvaguardare la coesione sociale del nostro sistema territoriale. Questo significa da un lato ridurre i costi di funzionamento della macchina comunale e dall'altro mantenere e migliorare i servizi, sostenere le politiche socio-assistenziali, garantendo a tutti l'accesso ai servizi e differenziando le tariffe in base alle possibilità economiche delle famiglie. Tutto ciò accompagnato da interventi di sostegno al tessuto economico locale che producendo lavoro redistribuisce ricchezza".

"Lo scenario in cui si colloca il bilancio è sicuramente uno dei più complessi degli ultimi decenni, caratterizzato da una pesante crisi economica, da un aumento della disoccupazione, in particolare di quella giovanile, e da un impoverimento complessivo - ha proseguito il primo cittadino -. Uno scenario che richiede da parte di tutti un'assunzione di responsabilità nel gravoso compito di ridurre il debito pubblico e di condurre il Paese fuori dalla crisi. Un debito del quale gli enti locali sono responsabili nella misura del 3%, mentre il restante è a carico dell'Amministrazione centrale".

"Eppure sono proprio gli enti locali a essere maggiormente colpiti dalle manovre finanziarie che nel corso degli anni hanno eroso fortemente i
trasferimenti statali mettendo a serio rischio la capacità di risposta ai bisogni dei cittadini. La nuova fase politica che si è aperta con il governo d'emergenza a guida Monti non è certo favorevole ai Comuni – ha affermato ancora il sindaco - ma quanto meno il nuovo esecutivo sta facendo un'operazione verità e si propone di affrontare senza demagogia la difficilissima situazione in cui ci troviamo. Situazione provocata dalla incapacità e irresponsabilità del governo di centro destra che per anni ha negato la crisi e ci ha portato al dissesto finanziario.»

"Il Comune - ha ricordato Rossi - ha dovuto affrontare uno squilibrio di bilancio di circa 1.686.000 euro, determinato in primo luogo dai tagli nei trasferimenti statali, squilibrio che potrebbe aumentare considerata la situazione di incertezza che permane sul versante entrate, in particolare sull'Imu. Per non mettere a rischio i servizi, per sopperire ai minori trasferimenti e mettere in sicurezza il bilancio, si è reso necessario intervenire: sulla riduzione della spesa con ulteriori tagli e razionalizzazioni; sull'aumento delle entrate attraverso il recupero dell'evasione fiscale e l'utilizzo di tutte le leve (Imu e addizionale Irpef)".

"Dopo un confronto con le parti sociali, i Consigli di Zona e i cittadini si è optato per un aumento dell'addizionale Irpef dello 0,2 per cento, portandola dallo 0,6% allo 0,8%, e un aumento delle aliquote Imu, «cercando di realizzare – ha spiegato Laura Rossi – una distribuzione equa fra tutte le categorie sociali ed economiche. L'obiettivo è stato quello di raggiungere possibili punti di equilibrio perché i sacrifici pesino in eguale misura su tutti i settori e le tipologie di impresa e di cittadini. Il criterio adottato fa riferimento al principio che è giusto che tutti contribuiscano al buon andamento della cosa pubblica in misura proporzionale al patrimonio e al reddito".

"Per quanto riguarda l'Imu, applicando le aliquote base l'effetto per il bilancio comunale sarebbe praticamente nullo in quanto tutto l'introito aggiuntivo viene incamerato dallo Stato - ha evidenziato il sindaco -. La maggiorazione dell'aliquota base era dunque pressoché l'unica possibilità per il Comune di reperire risorse per far fronte ai tagli applicati dallo Stato. Si è scelto di contenere l'aumento delle aliquote Imu sulle prime case, sugli immobili affittati a canone concordato e sui terreni agricoli: in tutti e tre i casi più uno per mille rispetto all'aliquota base.»

Per quanto riguarda le tariffe dei servizi si è avviato un percorso teso a raggiungere gradualmente l'omogeneità nei servizi educativi e socio-assistenziali della Bassa Romagna. Pertanto nel 2012  le rette relative agli asili nido non subiranno aumenti fino a settembre. Con il nuovo anno scolastico si provvederà a una rimodulazione fra le fasce di reddito, lasciando inalterato il livello di copertura del servizio; le rette dei servizi educativi, delle mense scolastiche e del trasporto scolastico, saranno solamente adeguate all'Istat; le rette dell'assistenza domiciliare agli anziani non subiranno aumenti; le rette dei servizi assistenziali (pasti a domicilio, trasporto sociale, telesoccorso, compartecipazione rette disabili) subiranno un aumento del 2,7% e dunque inferiore all'adeguamento Istat.

Le entrate correnti previste per il 2012 ammontano a 10.666.241,80 euro e sono destinate a finanziare la spesa corrente pari a 9.311.241,80 euro e la quota capitale di ammortamento mutui di 1.355.000 euro. Sono rispettati i parametri previsti dal Patto di Stabilità e i pagamenti delle spese correnti e di quelle in conto capitale non hanno subito ritardi.

Il Programma triennale delle opere pubbliche 2012-2014 prevede investimenti per 11.497.760 euro, di cui 4.894.920 nel 2012.
«Con questo piano – ha sottolineato ancora il sindaco - vogliamo difendere e mantenere il più possibile la capacità del nostro Comune di realizzare investimenti. Ciò è indispensabile da un lato per eseguire le opere di manutenzione necessarie per mantenere alto il livello di vivibilità delle nostre comunità e, dall'altro, per garantire sviluppo, lavoro e sostegno ai settori portanti del nostro tessuto economico. Investire in nuove opere e in manutenzione, soprattutto in questa fase di crisi economica, è fondamentale per mantenere il decoro e valorizzare il patrimonio pubblico ma anche mettere in campo progetti innovativi che si autofinanziano e riducono i consumi. Questo significa rendere la nostra città più sicura e attraente e, al tempo stesso, promuovere la qualità e la sostenibilità dello sviluppo.»

Fra i principali interventi in programma troviamo quelli destinati alla cura del patrimonio comunale, conservazione e messa in sicurezza di alcune aree, per una spesa di 2.730.000 euro, alla manutenzione di strade, marciapiedi e segnaletica verticale e orizzontale, per una spesa di 225.000 euro, al risparmio energetico sulla pubblica illuminazione, con un intervento di 380.000 euro destinato all'innovazione tecnologica degli impianti di pubblica illuminazione (un progetto che si autofinanzia grazie al risparmio sui consumi di energia stimato in circa 40.000 euro l'anno), alla costruzione di loculi nel cimitero di Villanova per 200.000 euro, all'estensione della rete del gas nelle frazioni di Masiera e Boncellino per 200.000 euro.

Per quanto riguarda il settore viabilità, gli interventi più significativi e strategici sono rappresentati dalle opere di superamento dei passaggi a livello, a partire dalla realizzazione del sottopasso ferroviario di via Bagnoli Superiore. Nel 2012 partirà la progettazione, a cura di Rete Ferroviaria Italiana, per poi procedere, nel 2013, alla gara d'appalto per l'avvio dei lavori. Un altro importante intervento per una viabilità più sicura riguarda la messa in sicurezza del collegamento ciclabile e pedonale fra Glorie e Mezzano. Un'opera di vitale importanza per la sicurezza dei cittadini di Glorie che vedrà impegnati il Comune di Bagnacavallo e il Comune di Ravenna per un importo complessivo di 300.000
euro. A questi interventi vanno aggiunti gli oltre 750.000 euro che la Regione Emilia-Romagna ha investito per la messa in sicurezza del fiume Lamone a Villanova.

«Un bilancio con i conti in ordine – ha concluso Laura Rossi - e che grazie alle scelte oculate operate in questi anni ha un indice di indebitamento al di sotto dei parametri previsti ed esattamente al 3,2%. Un bilancio nel quale si è fatto tutto il possibile per comprimere le spese correnti e i costi non prioritari, salvaguardando gli investimenti, il sostegno alle famiglie, in particolare quelle più disagiate, e il sostegno al mondo produttivo locale. La nostra prospettiva è quella di continuare a impegnarci nei settori strategici: l'educazione e il welfare, in considerazione proprio della pesante crisi che attraversiamo, investendo nell'innovazione. Dunque gli sforzi e i sacrifici che andremo inevitabilmente a chiedere attraverso il bilancio 2012 dovranno essere finalizzati a garantire la tenuta dei servizi e le risorse necessarie per esaudire il crescente bisogno di sostegno espresso in particolare dalla fasce più vulnerabili della popolazione. Inoltre ci siamo impegnati con le organizzazioni sindacali ad effettuare, a settembre, una verifica del gettito reale dell'Imu per concertare, in caso di maggiori entrate del previsto, la definizione di un'ulteriore quota a sostegno delle fasce più deboli.»

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