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"Binomio salute-ambiente": de Pascale presenta le linee di mandato per i prossimi 5 anni

Tra i primi dibattiti che verranno aperti in città, apre la discussione, c'è il Pug che prevede di "azzerare il consumo di suolo", di dare grande attenzione alle energie rinnovabili e di semplificare le procedure

Il "più grande parco eolico del Mediterraneo", con l'amministrazione "fortemente impegnata"; gli investimenti in sanità; l'azzeramento del consumo di suolo. Dopo la vittoria alle urne, il confermato sindaco di Ravenna Michele De Pascale martedì pomeriggio ha presentato in Consiglio comunale le linee programmatiche di mandato, che si fondano sul "binomio salute-ambiente".

Tra i primi dibattiti che verranno aperti in città, apre la discussione, c'è il Pug che prevede di "azzerare il consumo di suolo", di dare grande attenzione alle energie rinnovabili e di semplificare le procedure. Così come di contrastare il dissesto idrogeologico: "La città è fragile e ha un patrimonio naturalistico in gravissimo pericolo". Da questo punto di vista, chiosa il sindaco, "si è rinnovato il rapporto con il Parco del Delta del Po dopo la tragedia della Valle della canna". In programma c'è anche un ampio progetto di riforestazione, mentre sul fronte sanità "già finanziati con risorse fuori e dentro il Pnrr" l'ampliamento del Pronto soccorso e di Rianimazione, la nuova palazzina della Maternità, la nuova casa della salute in darsena e il completamento della rete nel forese.

"Sono stati sbloccati investimenti attesi decenni", continua il primo cittadino, e ora "tutti i grandi gruppi che vogliono investire tengono in grande attenzione il porto". Ci sono "le basi per una transizione energetica intelligente", che passa ancora per il gas naturale e per il progetto di stoccaggio di Co2 che "va valutato su basi scientifiche". De Pascale non dimentica cultura e turismo, con il cambio di paradigma dettato dal Parco marittimo; educazione, la facoltà di Medicina ha avuto "un grande impatto e ora mancano appartamenti per gli studenti"; e servizi sociali, con i nuovi bisogni da pandemia. Per quello che è, conclude, "un racconto credibile e serio".

La maggioranza

"È un programma molto importante – ha detto il capogruppo Pd Massimo Cameliani - perché le sfide che ci aspettano nei prossimi anni saranno complesse ma ci offriranno anche eccezionali opportunità di sviluppo grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ci permetterà di compiere sostanziosi investimenti. Ci sono in campo progetti consistenti, dal completamento dell’HUB portuale con l'ulteriore approfondimento dei fondali al rifacimento di strade e marciapiedi; poi la riforestazione urbana e pinetale, la casa della salute in Darsena, l’ultimazione della passerella sul Candiano, la trasformazione delle piattaforme estrattive, il parco eolico in mare. Tutte opere che il Pd ha sollecitato in questi anni e ci approntiamo a sostenere con il nostro impegno nel futuro. Abbiamo lavorato finora per sostenere la transizione ecologica, la coesione sociale, il welfare e il benessere dei cittadini, la cura del territorio e ora ci sono le condizioni per realizzare grandi visioni. La nostra città, come tutto il mondo, ha vissuto una crisi dovuta allo scenario inedito creato dalla pandemia ma ora affrontiamo un percorso di crescita e di sviluppo che migliorerà la vita della nostra comunità. Noi saremo in prima fila per il bene comune".

"Condividiamo la visione focalizzata sul benessere della comunità – ha detto la consigliera di Ravenna Coraggiosa Francesca Impellizzeri - in cui la stessa centralità viene riconosciuta a politiche incentrate alla questione ambientale come anche alla questione sociale, con particolare attenzione alla parità di genere come ai bisogni delle nuove generazioni". Nel suo intervento, il consigliere di Ravenna Coraggiosa Luca Cortesi ha ribadito “la necessità di partire dalla comunità educante come punto imprescindibile nel contrasto alle disuguaglianze. Lotta alla dispersione, cittadinanza inclusiva, mediazione culturale e contrasto alle discriminazioni devono essere le parole d’ordine per progettare interventi che coinvolgano scuole, comune e cittadinanza. 
Ravenna deve essere una città aperta, accogliente e inclusiva, che non dimentica e lascia indietro nessuna e nessuno. 
Infine, crediamo che la valorizzazione e l’estensione degli spazi per attività sportiva all’aperto e dei centri per l’aggregazione dei giovani, anche nel forese, debbano essere fra i primi punti in agenda”.

L'opposizione

Piovono critiche, invece, dall'opposizione. Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna non trova nelle 62 pagine del documento una visione di medio temine: d'altronde "anche nel precedente mandato nessuna grande opera è stata conclusa o, spesso, avviata". Almeno la metà, aggiunge, tratta temi ideologici o generici. E tra i "peccati capitali" c'è il secondo stralcio dell'hub portuale. Gianfilippo Rolando della Lega elenca una serie di problematiche, dal verde pubblico "lasciato a se stesso", alla valorizzazione dei lidi anche d'inverno; dalla messa in sicurezza delle strade alla valorizzazione del diporto nautico. Occorre "recuperare il tempo perso", conclude.

Si tratta di "una via di mezzo tra il libro dei sogni e Alice nel paese delle meraviglie", prende parola per Fratelli d'Italia Alberto Ferrero. Rimarcando che il gas è un "comparto da salvaguardare", occorre "recuperare" sulle celebrazioni dantesche emettere in campo un piano infrastrutturale anche per l'agricoltura. "Dati e date certe non ne ho trovate - termina - serve un cronoprogramma delle priorità".

Si concentra sul turismo Filippo Donati di Viva Ravenna, bacchettando la serata di rinnovo delle cariche di Destinazione Romagna costata "50.000 euro con un buffet che nn teneva conto delle prescrizioni anticovid". Ente nel quale, aggiunge, "Ravenna non ha mai imposto la sua forza, si è fatta trascinare da Rimini". Negli ultimi cinque anni, prosegue, si è badati più "all'apparire che all'essere, non sono state fatte scelte politiche strategiche".

Programma stroncato anche da Veronica Verlicchi della Pigna: ci sono "buoni propositi senza metodologia e cronoprogramma. La sensazione a leggerlo è di evanescenza". Dito puntato in particolare contro i progetti poco chiari della casa della salute in darsena e di ampliamento del Pronto soccorso. E contro le "poche righe" su sicurezza, disabilità, forese e agricoltura.

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