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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

La pupù dei cani finisce in Consiglio Comunale

I bisognini dei cani al centro di un'interrogazione comunale firmata dal capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi. Tutto parte da una segnalazione dei condomini di una palazzina di via Argirocastro

I bisognini dei cani al centro di un'interrogazione comunale firmata dal capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi. Tutto parte da una segnalazione dei condomini di una palazzina di via ArgirocastroI bisognini dei cani al centro di un'interrogazione comunale firmata dal capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi. Tutto parte da una segnalazione dei condomini di una palazzina di via Argirocastro, angolo di via Dubrovnik, che, spiega Ancisi,  “il problema dei proprietari dei cani che, noncuranti di marciapiedi ed aiuole, lasciano che i propri amici a quattro zampe possano "depositare" escrementi in assoluta libertà senza preoccuparsi di raccoglierli per tenere pulito l'ambiente”.

<<Si tratta della nuova zona residenziale sul lato est di via Chiavica Romea – illustra l’esponente di Lista per Ravenna -. L’area incriminata interessa, soprattutto, i marciapiedi e le aiuole delle due strade. Gli autori dell’esposto sottolineano che in questa zona la situazione è degenerata al massimo, al punto che rientrare nelle loro case è come percorrere un sentiero minato, coperto da deiezioni “di ogni tipo e di ogni taglia”. Lamentano che “l'impatto visivo è di indecenza assoluta” e che “la situazione è davvero sgradevole”. Ironizzano amaramente sul fatto che “in questa area è in vigore la raccolta differenziata dei rifiuti, e per questo è stata rimossa l'isola ecologica per la raccolta di vetro, plastica, carta, cartone e quant'altro”, proponendo “di differenziare anche questo rifiuto organico in qualunque modo”. Chiedono “con cortese sollecitudine” quali siano i mezzi a loro disposizione per difendersi “da questo scempio”.

<<Questo gruppo consiliare è consapevole come il problema dei proprietari dei cani che accompagnano i loro amici a quattro zampe in giro per la città senza raccoglierne le deiezioni sia di vasta diffusione e portata, recando discredito anche a chi, rispettando i regolamenti e la buona educazione, provvede, con paletta e sacchetto, a tale doverosa incombenza – osserva Ancisi -. Ritiene che, stante anche la difficoltà di cogliere sul fatto chi si comporta male, il problema non sia materialmente risolvibile con azioni generalizzate di polizia municipale rivolte ad applicare ai colpevoli le previste sanzioni. Purtroppo, quello che manca, e che non è possibile imporre coattivamente, è il senso civico che deve ispirare il contegno delle persone nel rispetto del prossimo e della cosa pubblica”.

<<Tuttavia, qualche segnale di attenzione e di vigilanza, se possibile anche qualche multa esemplare, potrebbero giovare almeno a far riflettere i renitenti inducendoli a condotte corrette – continua il leader di LpRa -. Il Comune potrebbe anche promuovere o sostenere iniziative di educazione civica nei confronti dei proprietari di cani, riguardo al comportamento da tenere su strada e nei luoghi ed esercizi pubblici. Esemplari, in proposito, sono le lezioni, che prendono il via oggi, a cura dei residenti in via San Giovanni Bosco, sul bon ton cittadino del binomio cane-padrone”.
 

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