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Caccia agli idrocarburi, cresce la preoccupazione nel territorio ravennate

Ad Alfonsine se ne parlerà in consiglio comunale. A Ravenna si mobilita tutta l'opposizione, chiamando in causa il sindaco.

Sulla “caccia agli idrocarburi” che interessa anche i territori comunali di Alfonsine e  Ravenna cresce la preoccupazione. La società americana Aleanna Resources LLC ha dato infatti seguito al permesso di ricerca “La Stefanina”, depositato nel 2014 e riguardante oltre cento chilometri quadrati compresi nei comuni di Comacchio, Argenta, Alfonsine e Ravenna. E’ stata infatti inoltrata al Ministero dell’Ambiente la valutazione di impatto ambientale relativa al permesso di ricerca.
“Si evidenzia che l’attività di Rilievo Geofisico 3D, oggetto del presente SIA insieme al Permesso di Ricerca, sono previste al fine di approfondire nell’area la conformazione geologica e la presenza di reservoir sfruttabili”. La stessa società AleAnna nello Studio di Impatto Ambientale che scrive: "Al termine delle operazioni di rilievo geofisico nelle aree individuate e sulla base dei dati ottenuti sarà possibile procedere con l’eventuale scelta di sviluppare un progetto di perforazione esplorativa, necessario a verificare le reali potenzialità del giacimento".

ALFONSINE - Il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza e ha redatto una proposta di mozione che verrà presentata e discussa nel prossimo consiglio comunale del 18 ottobre. "Un documento che chiede all'amministrazione di dare piena ed evidente informazione a tutti i cittadini su quanto sta avvenendo sul nostro territorio, ed al contempo di presentare le proprie osservazioni al procedimento depositato presso il Ministero dell'Ambiente atte a valutare i principi di precauzione per la salvaguardia del territorio, delle popolazioni residenti e degli ecosistemi presenti. Ricordiamo che il termine ultimo di presentazione osservazioni da parte del pubblico (cittadini, associazioni, comitati, enti) scade il 21 novembre 2016”.

RAVENNA - In un territorio di grande pregio ambientale e già ampiamente compromesso come quello del comune di Ravenna (subsidenza, inquinamento, dissesto idrogeologico, faglie attive, ecc.) nuove trivellazioni a terra di idrocarburi sono ammissibili? Questa è la domanda chiave della mozione, sottoscritta dai capigruppo di opposizione Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Massimiliano Alberghini, Alberto Ancarani (Forza Italia), Maurizio Bucci (La Pigna), Samantha Gardin (Lega Nord), Michela Guerra (CambierRà), Raffaella Sutter (Ravenna in Comune).

L’opposizione rivolge al sindaco tre richieste:

  • pubblicare sul Sito internet del Comune le informative e i documenti di questo progetto, non fosse altro perché qualsiasi persona fisica o giuridica, in forma singola o associata, può presentare, entro il 21 novembre 2016 proprie osservazioni, anche fornendo nuovi ed ulteriori elementi conoscitivi e valutativi;
  • attivare gli uffici tecnici del Comune perché analizzino a fondo il progetto in questione e producano le osservazioni della nostra amministrazione locale, che ovviamente le opposizioni intendono conoscere preventivamente e discutere;
  • prendere apertamente e pubblicamente una posizione politica chiara sulla compatibilità ambientale della ricerca di idrocarburi e di successive concessioni di coltivazione nel territorio comunale proprio, confinante o prossimo. 

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