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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Calenda sostiene il ruolo primario di Ravenna nell'energia. Azione e Italia Viva ancora assieme nei territori

Al Mercato Coperto erano oltre un centinaio i partecipanti all'incontro pubblico sul tema energetico. Il segretario di Azione ha anche parlato di responsabilità riguardo alla mancata formazione del partito unico

Avanti nei territori in base ai punti programmatici e all’identità, indipendentemente dal partito unico. La mancata unione di Italia Viva e Azione e i botta e risposta dei leader su social network e stampa non mineranno il dialogo in corso tra i due partiti e, come avevano dichiarato i coordinatori provinciali delle due forze politiche pochi giorni fa, anche tra la federazione e le forze civiche. E’ quanto è stato ribadito dal palco del mercato coperto di Ravenna lunedì pomeriggio dal segretario di Azione Carlo Calenda. All’incontro, incentrato sul processo di transizione energetica e il ruolo di Ravenna, erano presenti tra gli ospiti anche la consigliera regionale Giulia Pigoni, il sindaco di Ravenna Michele De Pascale e il professor Giuseppe Zollino. Nel corso della serata ha preso parola anche Filippo Govoni, segretario della forza politica il quale ha sottolineato gli ideali che sono alla base di Azione.

Sul tema del partito unico è intervenuto lo stesso Calenda, sottolineando il proprio impegno nella costruzione del partito unico senza mancare di specificare le “responsabilità” di Italia Viva nella mancata formazione del partito del Terzo Polo. Sull’energia invece, l’ex ministro dello sviluppo economico ha confermato la possibilità per Ravenna di avere un ruolo primario nel processo di autonomia energetica del paese, attraverso un mix di fonti tra le quali quella nucleare. "Non ci possiamo permettere di fare politica ideologica sull'ambiente, così come sul ciclo dei rifiuti. Ci vogliono concertazioni e spiegazioni  dopodichè le cose si devono fare perchè questo tema è una questione di sicurezza nazionale". Un tema inevitabilmente toccato sul piano energetico ha riguardato i rigassificatori, e proprio su questo argomento il sindaco della città bizantina Michele De Pascale è intervenuto, ribadendo la votazione unanime del consiglio comunale e citando anche il parco eolico e l'impianto di cattura e stoccaggio della Co2.

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