Il Pri: "Sulle Camere di Commercio la Romagna resti unita"

“Per il territorio romagnolo, interessato a costruire tra le varie province sinergie e comuni interessi in materie di infrastrutture, sviluppo del porto di Ravenna, distretto energetico, distretto agroalimentare, promozione turistica, università, qualificazione dell’ambito sanitario, promozione turistica e misure di sostegno alle imprese, la separazione delle Camere di Commercio che vedrebbe  Forlì, Cesena e Rimini da una parte e Ravenna (magari con Ferrara) dall’altra sarebbe un errore che pagheremmo nei prossimi anni”. E' quanto affermano il segretario provinciale del Partito Repubblicano, Eugenio Fusignani, e il vicesindaco Giannantonio Mingozzi.

“I repubblicani, che propongono per la Romagna il superamento delle province e l’istituzione della città metropolitana, anche con competenze e funzioni di supporto all’imprenditoria, rivolgono un appello agli organi dirigenti delle Camere di Commercio romagnole affinché sia possibile, nonostante alcuni atti siano già stati compiuti da Forlì/Cesena e Rimini, rilanciare la realizzazione di un’unica Camera per la Romagna, con valenza anche costiera, eventualmente aperta anche alla presenza di quella ferrarese", aggiungono.

"Questa soluzione, previa valutazione degli assets patrimoniali ed economici, potrebbe rappresentare una proposta importante sul piano strategico per le relazioni economiche  che toccano i nostri territori e anche una risposta altrettanto importante sul piano politico ed amministrativo - chiosano Fusignani e Mingozzi -. Territorialmente e per le tante ragioni legate allo sviluppo della costa, a nuovi collegamenti e al confronto da posizioni di forza con la Regione e la stessa Emilia, questo sarebbe l’ambito ideale per la migliore sintonia tra istituzioni e crescita economica. La riapertura di un confronto con il Pd in vista delle Amministrative 2016 non potrà non affrontare adeguatamente anche queste tematiche".