Si apre la campagna elettorale per il "sì": venerdì Vassallo a Ravenna
"A noi interessa di poter riflettere con chiunque abbia voglia di farsi liberamente un’opinione su cosa cambia se passa la riforma e cosa ci guadagna il paese nei prossimi decenni", afferma
Venerdì sera si apre anche a Ravenna la campagna elettorale per il sì al referendum costituzionale previsto per il prossimo 4 dicembre, grazie all’iniziativa organizzata e autofinanziata da “Rinascitalia/Basta un sì”, libero comitato civico di Ravenna e della Romagna. Appuntamento alle 20,45 alla sala D'Attore con Salvatore Vassallo. , che spiegherà le dieci ragioni per il "sì". "Le riforme su cui sono ora chiamati a decidere i cittadini e di cui parliamo il 30 sera - afferma il docente di Scienze Politiche all’Università di Bologna - sono attese da troppo tempo e sono troppo importanti per essere lasciate al battibecco quotidiano tra politici preoccupati solo di che cosa succederà (a loro) tra sei mesi. A noi interessa di poter riflettere con chiunque abbia voglia di farsi liberamente un’opinione su cosa cambia se passa la riforma e cosa ci guadagna il paese nei prossimi decenni".
Nel corso della serata verranno proiettate interviste inedite girate a Ravenna per sentire l’opinione delle tante persone che hanno ancora dubbi o perplessità (ecco il perché del titolo provocatorio: “Dal Boh al Sì”) a cui si cercherà di dare una risposta concreta. Ci sarà spazio anche per una sorta di veloce “question time” con botta e risposta tra il pubblico e il professor Vassallo e gli altri componenti del comitato ravennate. "Si tratta solo dell’apertura ufficiale di un lavoro di informazione sui contenuti della riforma – afferma il portavoce del comitato, Nevio Salimbeni – già iniziata a fine luglio con l’apertura della pagina web su Facebook (www.facebook.com/rinascitalia2016 con 35.000 persone raggiunte e oltre 10.000 interazioni fino ad oggi); un impegno che proseguirà con incontri mirati, tavoli informativi in città ed altre iniziative. Lo scopo di questo lavoro volontario è svelenire quel clima da stadio che aleggia in giro e soffermarsi sul merito del referendum e sul vero senso di questa riforma: il cambiamento possibile per avere un paese migliore".