Caro energia, Ancisi (LpRa): "Il Comune utilizzi i dividendi di Hera per abbassare le bollette"
Il consigliere di Lista per Ravenna: "Ravenna Holding possiede 73mila azioni di Hera, 1.000 ne possiede il Comune stesso, il quale per il 2021 ha incassato dividendi di Hera per oltre 7 milioni di euro, ma ne incasserà ben di più per il 2022"
In seguito alla richiesta del sindacato Uil, che ha chiesto ai Comuni di fare perno sulle aziende a maggioranza pubblica del settore energia per abbattere i costi, anche il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, interviene sulla questione del caro bollette. "Hera è l’unica 'Azienda del Comune di Ravenna' interessata ai costi delle bollette energetiche. Nel 2021 i suoi ricavi sono stati di 10.555 milioni, in aumento quasi del 50% rispetto al 2020. Nel primo trimestre del 2022, ha incassato 5.312 milioni, quasi la metà di tutto l’incasso dell’anno scorso, in aumento del 133,8% rispetto al primo trimestre del 2021. Hera ha dichiarato che 'a questo risultato hanno contribuito in particolare i settori dell’energia che presentano una crescita importante per le maggiori attività di intermediazione e l’incremento del prezzo delle commodities' (cioè delle merci) - spiega Ancisi - Possiede 73.226.545 azioni di Hera Ravenna Holding, 1.000 ne possiede il Comune stesso, il quale per il 2021 ha incassato dividendi di Hera per 7.700.117, 800 euro, ma ne incasserà ben di più per il 2022 , dati gli assodati maggiori utili dell’esercizio in avanzato corso".
Partendo da questa premessa, il consigliere d'opposizione ha presentato un ordine del giorno per impegnare sindaco e Giunta a: "destinare i dividendi che il Comune introita da Hera all’abbattimento di quota parte delle bollette delle utenze, attraverso meccanismi che possano considerare la capacità reddituale della famiglia e\o dell’utente; adeguare, attraverso il Patto di Sindacato e i componenti del Consiglio di Amministrazione che sono espressione maggioritaria dei Comuni, il piano industriale presentato da Hera stessa, al fine di individuare, in via prioritaria, meccanismi strutturali che riducano a monte i costi energetici delle utenze per gas, energia elettrica e teleriscaldamento; anticipare gli investimenti nelle nuove produzioni di energia da fonti alternative".