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Casa della salute in Darsena, Grandi (Viva Ravenna): "Coinvolgere i residenti nel progetto"

Il capolista di Viva Ravenna critica le modalità di sviluppo del progetto: "L’autoreferenzialità che in questa giunta a tratti raggiunge livelli imbarazzanti, non deve appartenere a chi governa una città"

Continua lo sviluppo del progetto per una Casa della Salute nel quartiere Darsena di Ravenna che, tuttavia solleva nuove critiche. "Ben venga qualsiasi intervento che aumenti la disponibilità di servizi ai cittadini, specie se in ambito sanitario, ma l’ennesimo annuncio (diverso dagli altri solo per la connotazione 'elettorale') della realizzazione della casa della salute “in Darsena” porta con se quanto meno tre motivi di riflessione". Lo afferma Nicola Grandi, presidente del consiglio territoriale della Darsena e capolista alle prossime amministrative per la lista Viva Ravenna a sostegno di Filippo Donati.

Il primo problema, secondo Grandi, è di ordine logistico: "Chiunque conosca Ravenna sa che la Darsena vive le situazioni di disagio e difficoltà che impattano con l’aspetto sanitario nella sua area più 'vecchia' ed abitata da persone di età più elevata, quella compresa fra le vie Trieste e Tommaso Gulli ma l’amministrazione che fa? Propone di realizzare la casa della salute in zona Poggi, area che appartiene al  territorio Darsena solo nominalmente e geograficamente per come le circoscrizioni sono divise da sempre. Lo sa il sindaco uscente che la via dei Poggi dista da via Gulli oltre tre chilometri? E che raggiungerla per un residente della Darsena non è certamente agevole?".

Il secondo che rileva il capolista di Viva Ravenna è invece di ordine politico: "Dall’ottobre del 2020 si annuncia ripetutamente questo intervento ma, nella migliore tradizione che ha accompagnato tutta la legislatura ancora in corso, il consiglio territoriale Darsena è atto letteralmente ignorato nella dinamica della scelta. Già, proprio da quella amministrazione che si riempie la bocca di partecipazione e che ha appena partorito un regolamento del funzionamento dei consigli territoriali che ne umilia ulteriormente e definitivamente il ruolo. Ma questo è un altro discorso, certo è invece che più volte è stato chiesto un coinvolgimento ma la risposta è stata che sarebbe stato messo in atto “al momento opportuno”. Ebbene siamo arrivati alla decisione della location si annunciano i tempi di realizzazione e i finanziamenti ma ancora aspettiamo di essere coinvolti in merito".

Da ultimo Grandi sottolinea anche "la proposta del centro sociale La Quercia che nel mese di gennaio aveva dato disponibilità per un incontro 'istituzionale informativo pubblico che chiarisca il progetto e le fasi di realizzazione' (della Casa della Salute, ndr) altra proposta caduta nel vuoto di una amministrazione che di partecipazione si riempie solo la bocca - conclude l'esponente di Viva Ravenna - Con Filippo Donatisindaco continueremo senz’altro nel processo di realizzazione di case della salute ma coinvolgendo prima di tutto chi nell’area abita, vive e lavora, perchè  l’autoreferenzialità che in questa giunta a tratti raggiunge livelli imbarazzanti, non deve appartenere a chi governa una città".

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