Il sindaco Fabrizio Matteucci ha risposto giovedì ad una serie di interrogazioni sul “caso Idem” e alla mozione sempre sulla stessa vicenda. Le interrogazioni sono state presentate al sindaco rispettivamente dal  consigliere Maurizio Bucci (Pdl) su “vicenda ministro Josefa Idem” e su “approfondimento vicenda Sefi Idem”; dal Consigliere Nicola Grandi (Lista per Ravenna)  “sul ‘caso Idem’ sia fatta chiarezza anche in merito alle dichiarazioni dell'ex assessore Stoppa”; dal Consigliere Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) su “richiesta di trasmettere alla procura della Repubblica gli atti relativi agli oneri previdenziali versati dal Comune di Ravenna a favore dell'assessore Josefa Idem”.

“La prima domanda della sua interrogazione – ha esordito Matteucci rispondendo al Consigliere Bucci – non può trovare risposta da parte del Sindaco, fa il paio con le sue affermazioni sul mio silenzio, mentre io ho fatto, in pochi giorni, quattro dichiarazioni su questo tema. Il Comune su questa vicenda ha agito con la massima trasparenza e tempestività. Se io avessi divulgato i due documenti relativi alle verifiche su Ici, Imu e sulla palestra avrei violato la legge, e non è bene che un  sindaco violi la legge".

"L’attività di accertamento e riscossione dell’ICI, come di tutti i tributi comunali, - ha spiegato il Sindaco Matteucci entrando nel merito degli altri quesiti posti dall’interrogazione di Bucci - viene svolta da Ravenna Entrate SpA nell’ambito della disciplina di legge e regolamentare. Le segnalazioni al fisco, nell’ambito del protocollo d’intesa ANCI -Agenzia delle Entrate, a cui il Comune ha aderito da dicembre 2008, non riguardano situazioni di potenziale evasione/elusione di tributi locali, ma, bensì, com’è noto, la partecipazione al contrasto dell’evasione dei tributi erariali (IRPEF, IVA, IRAP, imposta di registro, ecc.)".

"In questo ambito, il Comune, dal 2010 al 2012, ha trasmesso 984 segnalazioni qualificate all’Agenzia delle Entrate, che hanno prodotto l’emissione da parte della stessa di avvisi di accertamento per imposte erariali evase per 1.382.778 euro - continua Matteucci -. La senatrice Josefa Idem non è stata individuata quale soggetto evasore dell’imposta ICI per gli anni dal 2008 al 2011,  in quanto, come riportato anche dai giornali, risulta aver fruito dell’esenzione prevista dalla legge coerentemente con la posizione ICI dichiarata, conforme alla residenza risultante all’anagrafe. Naturalmente adesso Ravenna Entrate, anche in relazione della vicenda della palestra, farà tutti gli accertamenti del caso”".

"In merito all’inserimento della palestra di via Carraia Bezzi nella guida  “Sport per tutti” del Comune, il sindaco ha ribadito che “la presenza nella guida sport del sito del Comune di 430 impianti sportivi, fra cui la palestra di via Carraia Bezzi, ha questa motivazione: dal 2005 l’Ufficio Sport fa parte di un censimento informale di tutti gli impianti sportivi presenti sul territorio. Dalla fine del  2011 l’elenco dei 430 impianti sportivi viene pubblicato sul sito del Comune per promuovere l’attività sportiva di tutti i cittadini: mi pare un servizio di informazione utile. Non ho fatto rimuovere in questi giorni la promozione di quella palestra dal sito perché potevo essere accusato di voler occultare una cosa sulla quale il Comune non ha certamente commesso alcuna irregolarità".

"Dispongo a partire da adesso la cancellazione dal sito - chiosa il promo cittadino -. Ci tengo molto a dire che nella guida del Comune ci sono 430 impianti che sono censiti in modo informale. Lo stesso riguarda il discorso del patrocinio  concesso all’Associazione sportiva dilettantistica  Canoa Kajak Standiana per l’iniziativa  del 24 settembre 2012: si tratta di uno dei 750 patrocini concessi dal Comune di Ravenna in quell’anno. E’ evidente che il numero dei patrocini richiesti non consente istruttorie approfondite. Ci sarebbe un intasamento procedurale che consiglierebbe una rinuncia all’istituto del patrocinio”.

Il Sindaco ha poi risposto in maniera congiunta alle domande poste dai consiglieri Bucci e Ancisi in merito alla trasmissione degli atti alla Procura relativa alla questione degli oneri previdenziali.

“Tutti gli interroganti sono pubblici ufficiali come il Sindaco. Se si ritiene di ravvisare un’ ipotesi di reato ciascuno faccia il suo dovere. Per quel che mi riguarda valuterò di volta in volta, e dal momento che sarà ravvisata l’ipotesi di un qualsiasi reato penale farò la segnalazione in Procura. A mio avviso, gli uffici comunali hanno fatto tutto perfettamente in regola e  non avevano il dovere di informarmi di alcunché”.

Infine rispondendo al Consigliere Grandi che ha chiesto di presentare alla Procura anche le dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore Pericle Stoppa, Matteucci ha detto: “Le cose sono andate come tutti possono capire. Mi sembra che qualcuno voglia  fare  il gioco della scarpetta, cercando di intingere il pane nel sugo polemico che si è creato attorno a tutta questa vicenda, come il fatto che dovrei inoltrare alla Procura le dichiarazione di Stoppa: stiamo scherzando? Anche la mozione presentata da Bucci rientra in questo gioco. Io ho cercato di garantire velocità e imparzialità, e di tutelare i diritti della cittadina Idem. Proporre una mozione per chiedere indietro quegli ottomila euro lo trovo fuori luogo, strumentale,  fa parte di cose che non mi piacciono, ma che rientrano nel dibattito politico di oggi. Immagino che la mia maggioranza respingerà la mozione presentata dal Consigliere Bucci

Tutti gli accertamenti sono in corso e alla fine ognuno di noi farà quello che deve fare”.

Al termine del dibattito il Consiglio comunale ha respinto la mozione presentata dal Pdl.