rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Caso Idem, il sindaco ribadisce: "Agiremo con rigore e trasparenza"

Sul caso che ha travolto il ministro per le Pari Opportunità Josefa Idem, al centro della bufera per presunti abusi edilizi e Ici aggirata, il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, torna a ribadire che il "Comune agisce con rigore e correttezza"

Sul caso che ha travolto il ministro per le Pari Opportunità Josefa Idem, al centro della bufera per presunti abusi edilizi e Ici aggirata, il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, torna a ribadire che il "Comune agisce con rigore e correttezza". Spiega il sindaco: "Appena sono uscite sulla stampa le prime notizie sul  ‘caso’  che ha coinvolto la Ministra Josefa  Idem, ho dato immediata disposizione che gli uffici competenti svolgessero le verifiche come facciamo con  ogni cittadino".

"Tant’è vero che gli uffici competenti si erano già attivati autonomamente, come fanno sempre in questi casi - continua il primo cittadino -. Sono stato accusato di troppi silenzi: la verità  è  che non ho divulgato alcuni documenti perchè avrei violato la legge e dunque sarei venuto meno ai mie doveri. Ho ricevuto solo lunedì l’interrogazione del Consigliere Ancisi già pubblicata dai giornali, mentre ho ricevuto nei giorni scorsi quella del Consigliere Bucci. Ovviamente risponderò ad entrambe in tempi rapidi, come ho già fatto con quella del Consigliere Ancarani"

Matteucci ha poi voluto chiarire alcuni aspetti: "Gli uffici competenti del Comune stanno facendo tutto ciò che devono fare sugli aspetti fiscali, edilizi e commerciali di questa vicenda e valuteranno, caso per caso, cosa è necessario trasmettere ad altri organi istituzionali, tenuto conto che la Procura della Repubblica ha incaricato, con apposita delega, il Comandante della Polizia Municipale di svolgere ogni opportuno accertamento in ordine a questa vicenda".

"Dunque l’Amministrazione comunale agisce con trasparenza, rigore e imparzialità coinvolgendo, quando necessario,  le altre istituzioni ed enti competenti - aggiunge il sindaco -. La presenza nella guida sport del  sito del Comune di 430 impianti sportivi, fra cui la palestra di via Carraia Bezzi, ha questa motivazione: dal 2005 l’Ufficio  Sport  fa un censimento informale di tutti gli impianti sportivi presenti sul territorio".

Illustra ancora il sindaco: "Da fine 2011 l’elenco dei 430 impianti sportivi viene pubblicato sul sito del Comune per promuovere l’attività  sportiva di tutti i cittadini: mi pare un servizio di informazione utile. Adesso, dopo le verifiche, faremo ciò che dovremo fare. Se avessi fatto rimuovere in questi giorni la promozione di quella palestra sul sito potevo essere accusato di voler occultare una cosa sulla quale il Comune non ha certamente commesso alcuna irregolarità".

Chiarisce ancora Matteucci: "Per quanto riguarda  il patrocinio dell'iniziativa del 24 settembre 2012,  è uno dei 750 patrocini concessi dal Comune di Ravenna in quell’anno. E’ evidente che il numero dei patrocini richiesti non consente istruttorie approfondite.  Ci sarebbe un intasamento procedurale che consiglierebbe una rinuncia all’istituto del patrocinio. Infine, sulla questione dei contributi previdenziali i miei uffici hanno fatto tutto assolutamente in regola. Come si vede il Comune sta facendo tutto  quello che deve".

Conclude Matteucci assicurando che risponderà "in modo circostanziato alle due interrogazioni presentate. Dall’ inizio di questa vicenda ho agito e parlato, quando la legge me lo consentiva, come  Sindaco, tenendo il mio ruolo istituzionale nettamente distinto dal fatto che sono anche un esponente del Partito Democratico. La netta distinzione delle due cose è una delle bussole che ho deciso di usare in questa vicenda”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Idem, il sindaco ribadisce: "Agiremo con rigore e trasparenza"

RavennaToday è in caricamento