"Abbiamo dato un colpo di acceleratore all’Unione con Cesenatico. Nella seduta del Consiglio Comunale di Cervia del 31 marzo, maggioranza e opposizione si sono impegnate in un documento congiunto per la modifica dell’art.6 comma 3 della legge regionale n.21/2102; in sostanza per il superamento del vincolo provinciale all’Unione dei comuni. Da sempre riteniamo di non aver troppo da condividere con il comune di Russi diverso da noi per posizione, morfologia del territorio, economia, storia.

Le nostre due amministrazioni invece stanno per congiungere taluni comparti in virtù degli incentivi che derivano appunto dall’accorpamento comunale. Per contro la maggioranza sembra aver capito che una comunione d’intenti, per il superamento del vincolo provinciale all’unione dei comuni è da convenirsi. Proprio per questo, fatto forse più unico che raro a Cervia, abbiamo firmato un documento unitario che sembra essere il primo nella nostra  regione. Proprio per questo abbiamo deciso di dare una sferzata alla pastoie amministrative e presentare il documento unitario di Cervia ai nostri consiglieri regionali Cinque Stelle, che lo depositeranno in questi giorni in emendamento al collegato di bilancio.

La scelta del nostro sindaco di andare in unione “temporanea” con Russi,  è dettata unicamente dal recepimento della legge 21 e si riduce ad accorpamenti di uffici, settori e funzioni ed a qualche vantaggio finanziario, che perderemo quando sarà il momento di uscire da questa unione temporanea, aggiungendovi i costi amministrativi e burocratici dell’iter inverso. Non è sicuramente una scelta strategica, non rientra in una visione di lungo periodo. Ricordiamo se ce ne fosse bisogno che i territori di Cervia e Russi caso forse limite, non sono nemmeno limitrofi.

Dall’altro lato esistono numerose affinità tra Cervia e Cesenatico: l'offerta turistica per esempio è simile, e la stessa Regione parlava un tempo di "Unioni di prodotto" turistico; la tipologia di turismo e l'articolazione sociale dei due comuni e quasi coincidente. C’è totale continuità urbanistica, al punto da rendere per un non autoctono addirittura difficile distinguere le due località. Ulteriormente il limite della Legge 21 è in contrasto con la logica dell'Area vasta, promossa dalla stessa Regione. Da tempo riteniamo sbagliato il progetto AUSL unica Romagna. Questo non prende nemmeno in considerazione la possibilità di individuare in una struttura centrale da ripotenziare come potrebbe essere l’ospedale di Cesenatico, di  darci un vero presidio sanitario avanzato sul territorio. Invece una "vero ospedale" al centro di una linea di costa omogenea che va da Cervia a Bellaria è secondo noi imprescindibile. Questo ci permetterebbe di avere una struttura consona a soli sei chilometri di distanza,

Dato che alla luce delle recenti disposizioni di legge statale (legge Del Rio) e dei progetti di riforma costituzionale, le Provincie sono interessate da un processo di profonda revisione che potrebbe portare al loro superamento, ci sembra corretto accelerare la richiesta di unione extra-provinciale".