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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Lugo

Cinquantamila euro destinati al campo nomadi, è polemica

Cinquantamila euro per il rifacimento del campo nomadi di via Arginello a Lugo, insorge la Lega Nord: "Quei soldi sarebbe meglio destinarli al welfare, in un momento di crisi economica come questo"

Cinquantamila euro per il rifacimento del campo nomadi di via Arginello a Lugo, insorge la Lega Nord. "Siamo di fronte ad una crisi che sta mettendo in ginocchio tutta la provincia ravennate, e invece che pensare ad aiutare i cittadini lughesi e i commercianti locali, l'amministrazione di Lugo preferisce stanziare 50.000 euro per il rifacimento del campo nomadi in via Arginello" tuona il consigliere provinciale della Lega Nord Jacopo Berti.

"Sappiamo che la somma totale è di 50.867 euro, e che il 90% della somma verrà coperta con fondi regionali, e perciò il comune dovrà accollarsi una spesa di circa 5.500 euro, pari al 10% dello stanziamento totale; la cifra non sarà delle più alte, ma pensiamo che in un periodo nero come quello che stiamo vivendo, sarebbe meglio destinare i fondi possibili al welfare, al incentivazione del commercio e alla sicurezza" illustra il giovane consigliere Berti.

Prosegue poi il ventenne leghista: "il mio intervento non deve essere classificato come razzista o xenofobo, bensì come razionale in quanto so con perfezione che i fondi ora presenti nelle casse delle istituzioni su tutti i livelli sono scarsi, perciò vanno utilizzati al meglio e con criterio. Non dico di non pensare al campo nomadi, ma nella mia concezione prima dei nomadi vengono i cittadini ravennati, in questo caso lughesi".

Conclude Jacopo Berti: "So che i fondi regionali sono vincolati al rifacimento del campo nomadi e perciò non possono venire deviati su altre tematiche, però penso che il Comune di Lugo dovrebbe fare un passo indietro e non stanziare i 5.500 euro in programma, ma deviarli su altre problematiche più sentite dai cittadini lughesi. Sono certo che a breve giungerà una risposta dell'Amministrazione lughese dove mi taccerà di razzismo e xenofobia nel caso nel campo siano presenti famiglie rom, ma il mio pensiero non è quello di mettere in una condizione di disagio gli stranieri, bensì quella di dare prima una mano ai cittadini originari della zona, cioè i ravennati e i lughesi".
 

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