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Circonvallazione nord di Faenza: i consiglieri chiedono uno studio di fattibilità per l'infrastruttura

"La realizzazione di questa infrastruttura potrebbe migliorare in modo significativo la qualità della vita e il benessere di chi risiede in città"

La possibilità di realizzare una viabilità perimetrale a nord per rendere più fluido il deflusso del traffico dentro la città di Faenza è un tema di dibattito su cui si discute da molti anni e ritenuto da molte parti necessario, visto il progressivo aggravarsi delle condizioni di traffico lungo le direttrici di attraversamento del centro urbano a valle (Via Emilia/Borgo, Via F.lli Rosselli, Viale delle Ceramiche, Viale IV Novembre, Via Tolosano, Cavalcavia). Il Piano Strutturale Comunale Associato di Faenza e dei comuni della Romagna Faentina (2009) ha infatti da tempo individuato un’ipotesi di tracciato per la cosiddetta “circonvallazione Nord” e il progetto e i relativi interventi di miglioramento dell’accessibilità urbana della città sono stati inoltre inseriti nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti 2025 approvato dalla Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna nel 2021.

"La realizzazione di questa infrastruttura potrebbe migliorare in modo significativo la qualità della vita e il benessere di chi risiede in città, in quanto potrebbe comportare infatti una diminuzione dei tempi di percorrenza e del traffico con significativo aumento della qualità dell’aria, spostando verso l’esterno flussi di traffico di attraversamento su cui non sarebbe possibile incidere in termini di politiche di mobilità sostenibile - spiegano all'unisono Faenza Cresce, Pd, M5S e Faenza Coraggiosa chiedendo alla Giunta Comunale uno studio di fattibilità per l’infrastruttura - Per procedere nel percorso di valutazione e di decisione manca quindi uno studio preciso che possa valutare in modo oggettivo tutti gli impatti di questa opera, in termini di convenienza ambientale e per il benessere e la vivibilità del centro urbano. È fondamentale infatti procedere con questo tipo di analisi per fugare ogni dubbio e poter disporre delle informazioni necessarie a valutarne l’impatto economico, sociale, ambientale. È inoltre opportuno che questa infrastruttura possa inserirsi in maniera organica e coerente rispetto ai piani territoriali locali vigenti. In modo particolare si ritiene necessario che essa sia complementare al Pums e possa contribuire alla realizzazione degli obiettivi che questo piano si è dato: realizzare una complessiva riorganizzazione del sistema del trasporto pubblico locale, della mobilità ciclo-pedonale e di quella, in generale, sostenibile ‘a corto raggio’, migliorando l’accessibilità urbana".

Con queste premesse i gruppi consigliari Faenza Cresce, PD, M5S e Faenza Coraggiosa hanno trasmesso una mozione per la discussione nel prossimo consiglio comunale utile, che impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a "realizzare uno studio di impatto complessivo (riguardante gli aspetti di traffico, ambientali e di qualità della vita dei residenti) relativo alla realizzazione della circonvallazione nord di Faenza; in caso di riscontro positivo, avviare celermente le procedure volte alla realizzazione della tangenziale nord, cercando di sfruttare al meglio le risorse che la programmazione nazionale, regionale e di altri livelli di governo mette a disposizione per queste tipologie di infrastrutture; in tutte le fasi di progettazione, fare in modo che sia posta sempre il massimo dell’ attenzione alle tematiche ambientali relative al consumo di suolo, alla minimizzazione del consumo di territorio rurale e alla regimazione delle acque, avendo cura di limitare il più possibile la costruzione di nuovi tratti stradali e integrando quelli esistenti".

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