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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Italiani di fatto ma non di diritto, Ravenna Coraggiosa: "Istituiamo la Cittadinanza onoraria del Comune"

"La mancanza della cittadinanza, oltre ad imporre a questi giovani “italiani” l'obbligo di rinnovare ciclicamente il permesso di soggiorno, priva loro - di fatto discriminandoli - di alcuni diritti fondamentali per il loro futuro umano e professionale"

"Ravenna istituisca la 'Cittadinanza onoraria del Comune' per i giovani che sono “italiani” di fatto ma non di diritto". E' la proposta che arriva da Ravenna Coraggiosa: "Siamo sempre più convinti che occorra riformare la legge sulla cittadinanza alla luce dei mutamenti che hanno interessato la struttura demografica, sociale e culturale del nostro Paese, per superare una discriminazione che riguarda tra l'altro una fascia di popolazione vitale e vulnerabile come quella dei minori. La mancanza della cittadinanza, oltre ad imporre a questi giovani “italiani” l'obbligo di rinnovare ciclicamente il permesso di soggiorno, priva loro - di fatto discriminandoli - di alcuni diritti fondamentali per il loro futuro umano e professionale, come la possibilità di partecipare a concorsi pubblici, la libera circolazione nei Paesi dell'Unione europea e, per alcuni di loro, il diritto di elettorato attivo e passivo".

"Riteniamo quindi che non sia più rimandabile una riforma di civiltà destinata a dare una risposta normativa a giovani che sono già italiani di fatto, ma che per la legge italiana risultano stranieri, come spesso stranieri sono considerati anche nei Paesi di origine dei loro genitori: giovani nati o cresciuti nel nostro Paese, che frequentano le scuole italiane, che studiano e giocano con i nostri figli, che parlano i dialetti, che vivono questo come il loro Paese, che sono cittadine e cittadini italiani nella sostanza della propria vita, anche se la legge non li riconosce tali - continuano - Coerentemente con questa visione, nel presentare la nostra lista di candidate e candidati alle scorse elezioni amministrative abbiamo scelto di lasciare un posto vacante dedicato proprio alla candidata o al candidato italiana/o di fatto ma non di diritto che avremmo voluto nelle nostre fila. Su questo abbiamo depositato già ad inizio marzo un ordine del giorno da discutere e votare in Consiglio Comunale in cui impegniamo Sindaco e Giunta a sancire l’appartenenza alla comunità locale, istituendo la Cittadinanza onoraria del Comune di Ravenna da conferire ai minori nati in Italia da genitori stranieri o nati all'estero ma che hanno completato almeno un ciclo scolastico o di formazione. Un riconoscimento che, per quanto simbolico, possa essere un incentivo a far sì che il Parlamento metta fra le sue priorità la riforma della legge n. 91 del 1992. Dopo Bologna, altre città stanno seguendo l'esempio, come Faenza: e speriamo che a queste si aggiunga al più presto anche Ravenna".

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