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Viabilità, Ancisi (LpRa): "L’illusionistico piano traffico del Pd"

"Il nuovo piano generale del traffico urbano (PGTU 2014) è stato approvato in prima lettura, giovedì scorso, solamente dal Pd, con la ruota di scorta dell'unica nuova consigliera comunale di Ssel (e solo perché Sarah Ricci, eletta dai cittadini, si è dimessa)"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Il nuovo piano generale del traffico urbano (PGTU 2014) è stato approvato in prima lettura, giovedì scorso, solamente dal Pd, con la ruota di scorta dell'unica nuova consigliera comunale di Ssel (e solo perché Sarah Ricci, eletta dai cittadini, si è dimessa). Hanno votato contro tutte le opposizioni (salvo M5S astenuto) e perfino gli altri soci della maggioranza: PRI e Federazione della Sinistra. Significa che più della metà degli attuali elettori ha capito come di questo passo la nostra città resterà a lungo imbottigliata nella più funesta organizzazione della sua mobilità. Il PGTU 2007 ci lascia in eredità un traffico tra i più caotici e dispersivi giudicato da chiunque arrivi a Ravenna, alti tassi di incidentalità e di morti sulle strade e dati impressionanti sull'inquinamento atmosferico emesso dai tubi di scappamento. Il Progetto VIIAS (Valutazione Integrata dell'Impatto dell'Inquinamento sull'Ambiente e sulla Salute) del ministero della Salute dimostra che l'inquinamento da particolato fine riduce di un anno l'aspettativa di vita dei ravennati e che ogni anno ne manda 300 al cimitero per malattie polmonari. Il PGTU 2007 avrebbe dovuto contrastare questi fenomeni incentivando la mobilità ciclabile e pedonale e il trasporto pubblico, politiche raccomandate dal VIIAS stesso. Ma a piedi e sulle bici qui si è travolti incessantemente, colpa dell'indisciplina degli utenti senz'altro, ma anche della viabilità e del traffico; e il trasporto pubblico è sempre più inefficiente e sgradito, tanto che quello privato rappresenta i tre quarti di tutti i movimenti.

Il PGTU 2014 è stato proposto dal PD con il solito stile illusionistico e arrogante: un esercizio teorico che non assume il minimo impegno di realizzazione, se non per le convenienze politiche della maggioranza o di cassa per il Comune, e per strangolare viepiù il centro storico e le sue attività commerciali e di servizio. Enunciano princìpi da manuale, formula programmi general generici, promette studi e piani particolareggiati a non finire, ma eludendone la fattibilità. Stesso film del PGTU 2007, attuato in minima parte (anche malamente, come a Ponte Nuovo), sulla base di scelte occasionali o di parte: per cui, ad esempio, l'unica nuova pista ciclabile che può vedere la luce prima che il piano scada definitivamente, sarà certamente molto utile, come altre, ma passerà davanti alla casa di un consigliere del PD. Tutti i 26 emendamenti di Lista per Ravenna sono stati bocciati dal PD perché, senza contraddire le grandi linee teoriche del piano, hanno tentato di tradurle in impegni secondo un ordine di importanza e necessità. Essendo rivolti a rafforzare la fruibilità e la sicurezza della mobilità pedonale e ciclabile e la vivibilità dei quartieri, si è voluto spacciare che erano contro gli automobilisti. Come se un'ordinata organizzazione dell'utenza stradale non sia a tutela non solo della parte debole, ma di tutta la circolazione, e come se l'incolumità o addirittura la vita delle persone e la loro salute non siano patrimonio di tutta la comunità e un suo valore aggiunto".

SCOMMESSE - "Il PD dice di voler cambiare tutto dimostrando di non voler cambiare niente, se non peggio. Noi accettiamo scommesse su tutti i punti indicati nei nostri emendamenti, ponendo come verifica il 2017, scadenza del PGTU 2014 salvo le solite proroghe abusive. Qualche esempio. Via San Gaetanino sarà una camera a gas come ora. Delle piste ciclabili che abbiamo indicato, bocciate una per una senza che il PD ne abbia contestato l'importanza strutturale per la sicurezza, l'economia, il turismo, l'ambiente, ecc., neppure un metro sarà aperto entro il 2017. Sono le piste su via di Roma, tra Madonna dell'Albero e la città, di via Bonifica tra Porto Fuori e Lido di Adriano, su viale Europa, tra città-Bassette-pineta San Vitale-Porto Corsini-Marina Romea-Casalborsetti e il completamento dei tratti mancanti sul litorale tra Casalborsetti e Lido di Savio, tra cui quello di Marina di Ravenna. Al massimo ci faranno uno o due studi innocui. Ma quelli li lasciamo al migliore uso cartaceo del PD e di quanti se ne lasciano infinocchiare".

Alvaro Ancisi, capogruppo Lista per Ravenna

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