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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Commissario per l’emergenza alluvione, opposizioni contro la possibile nomina di De Pascale

"Il Governo saprà indicare il nome della persona più adeguata per tale ruolo", afferma Esposito di Fratelli d'Italia. Contrari all'ipotesi De Pascale anche La Pigna e Lega

"Un sì deciso per la nomina a Commissario e Vice Commissario straordinari di  tecnici  di comprovata esperienza e capacità per la ricostruzione. Un deciso no all'ipotesi della nomina di de Pascale ad uno di questi ruoli". Questo è quanto affermano i consiglieri comunali Veronica Verlicchi (La Pigna) e Gianfilippo Nicola Rolando (Lega). Sulla stessa linea anche il consigliere Renato Esposito (Fratelli d’Italia) che sottolinea: "Il nostro Governo saprà indicare il nome della persona più adeguata per tale ruolo, senza lasciarsi andare a semplici e banali sponsorizzazioni politiche".

Insomma, buona parte dell'opposizione in Consiglio comunale a Ravenna si lancia contro l'ipotesi di una nomina del sindaco a commissario per l'emergenza alluvione. Una possibilità che non trova conferma in prese di posizione ufficiali da parte del primo cittadino ravennate, ma che potrebbe essere comunque plausibile. In seguito al tavolo sul rischio idraulico, le istituzioni della Regione e della Provincia (di cui De Pascale è presidente) hanno infatti chiesto al Governo di impegnarsi nella nomina di un commissario in grado di portare avanti non solo le opere emergenziali, ma di pensare anche alle necessità future del territorio romagnolo.

Ma l'ipotesi De Pascale non piace alle opposizioni del Comune. "La recente drammatica alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ed in particolare anche il nostro territorio, ha messo dolorosamente in luce le lacune e le manchevolezze di chi doveva prendersene cura ed invece ha lasciato che il territorio venisse devastato. I tanti morti e gli ingentissimi danni che il disastro ha provocato ovunque, reclamano una risposta netta e seria, reclamano l’assunzione di responsabilità da parte di chi doveva agire e non lo ha fatto, di chi doveva tutelare la comunità e non lo ha fatto. Cosa dire altrimenti della regione Emilia Romagna che ha rimandato indietro senza utilizzarli fondi per milioni di euro destinati a prevenire disastri ambientali? - aggiunge Esposito (FdI) - Oggi poi, assistiamo al richiamo da parte del sindaco de Pascale a fare presto congiuntamente alla necessità di nominare un Commissario straordinario con poteri eccezionali di cui fornisce l’identità. Vorrei ricordare al sindaco de Pascale che più che fare presto bisogna fare bene per evitare in futuro simili catastrofi, senza affidarsi a facili semplificazioni".

Duri anche Verlicchi (La Pigna) e Rolando (Lega): "De Pascale ha già 30 diversi incarichi nel suo palmares, che lo distraggono da quello che dovrebbe essere il suo compito esclusivo: amministrare a dovere il nostro Comune. Si aggiunga poi che de Pascale nei giorni scorsi, ha ferocemente criticato il Governo sulla gestione dell'emergenza. Chi deve nominare un Commissario o un Vice Commissario straordinario non può certo pensare di incaricare un soggetto che perde tempo a polemizzare con il Governo stesso. Michele de Pascale é comprovatamente un sindaco divisivo, totalmente e palesemente sprezzante del confronto democratico. Per tutti i sopracitati motivi, non può  assumere incarichi commissariali in un momento nel quale occorrono coesione ed unità".

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