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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Consiglio territoriale del Mare, polemica sulla nomina della presidenza

"Firmando col loro proprio nome, si assumono ogni responsabilità delle proprie posizioni, per cui la discesa in campo, sgarbatamente e in forma assolutamente irrispettosa, dei massimi dirigenti comunali del PDL, Foschini e Ancarani, è fuori luogo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Sulla questione della vice presidenza del consiglio territoriale del Mare, aggiudicata al PDL Fantini grazie ai voti del Pd e di Sel, i consiglieri territoriali dei gruppi di Lista del Mare, Lista per Ravenna e Movimento 5 Stelle, hanno agito in totale e doverosa autonomia dai vertici comunali. Firmando col loro proprio nome, si assumono ogni responsabilità delle proprie posizioni, per cui la discesa in campo, sgarbatamente e in forma assolutamente irrispettosa, dei massimi dirigenti comunali del PDL, Foschini e Ancarani, è fuori luogo.

Viene facile pensare che applicano ad altri una mentalità padronale a cui sono assuefatti. Noi parliamo del Mare, non di quanto è avvenuto negli altri nove consigli territoriali sulla base di accordi intervenuti, a quanto ci risulta, tra i capigruppo di opposizione in consiglio comunale, a cui il Mare è stato volutamente tenuto estraneo.

Rispondiamo dunque per il Mare. Innanzitutto precisiamo, senza ripetere i fatti che hanno portato all'elezione del vice presidente, che non abbiamo mai messo in discussione la dignità e professionalità di Fantini. Ma, di là di questo aspetto, Foschini e Ancarani non possono pretendere di contraddire lo spirito e le norme del regolamento, diversamente devono spiegarci chi è maggioranza e opposizione al Governo nazionale e come si sono formate. Appellarsi a un mal celato parere "tecnico" del direttore generale e del segretario del Comune di Ravenna, che soffre di condizionamento politico, è fuori da ogni logica del diritto. Basti dire che il segretario generale ha risposto a noi, che non l'avevamo neppure interpellato, entrando così nell'agone politico e perdendo la sua veste di terzietà.

Non è neppure vero che anche il nostro candidato unitario alla vice-presidenza ha beneficiato di un voto della maggioranza che aveva eletto la presidente del PD, poiché il consigliere dell'Italia dei Valori non l'aveva votata, dunque facendo parte, nella circostanza, dell'opposizione. Anche noi avremmo appoggiato la candidatura di Fantini, se il gruppo del PDL non avesse votato la presidente Maraldi. Valga, a proposito di Lista per Ravenna, che, nell'elezione del presidente della ex circoscrizione del Mare, nel 2006, Bucchi e Minichini, consiglieri anche all'epoca, sostennero Francesca Vico dell'allora Forza Italia.

Movimento 5 Stelle, Lista per Ravenna e Lista del Mare hanno ritenuto e ritengono che un partito di opposizione in consiglio comunale non avrebbe mai dovuto regalare la presidenza al Pd, che non ne avrebbe avuto i voti, tanto più in cambio di un piatto di lenticchie qual è la vice presidenza di un'assemblea meramente consultiva, priva di poteri amministrativi.

L'unica vera opposizione nel consiglio territoriale del Mare è, pertanto, quella composta dai consiglieri di LpRa, M5S e Lista del Mare, aperta agli apporti dell'Italia dei Valori, che si è resa autonoma dalla presidenza del consiglio stesso. Non c'è bisogno che Foschini e Ancarani richiamino noi ai "problemi, numerosi, dell'ex circoscrizione del mare". Pensano di battersi per la loro soluzione con le inedite "larghe intese" tra PD, PDL e SEL in formato balneare? Sappiamo noi come fare, lo stiamo facendo e lo faremo.

I consiglieri territoriali del mare: Luca Rosetti (Lista del Mare), Donatello Sanpaoli (M5S) Paolo Cornacchione (M5S) Bucchi Pier Luigi (LpRa) Pasquale Minichini (LpRa)

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