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Politica

Consigli territoriali: con 84 eletti il centrosinistra vince in tutte le aree. Per il centrodestra 66 eletti

Per la coalizione Insieme per i Territori grande risultato a Piangipane, dove vince con l'89% dei voti, mentre la lista Cambiamo il Comune fa il suo miglior risultato in Darsena con il 40%. Il nuovo regolamento elettorale, tuttavia, 'regala' al centrosinistra un vantaggio minimo nelle aree del forese

Il centrosinistra vince dappertutto, ma il nuovo regolamento elettorale gli porta un vantaggio estremamente risicato in buona parte dei consigli territoriali. Le elezioni di domenica hanno infatti portato alla proclamazione dei 150 nuovi consiglieri territoriali delle dieci aree in cui è suddiviso il Comune di Ravenna (Centro Urbano, Ravenna Sud, Darsena, Sant’Alberto, Mezzano, Piangipane, Roncalceci, San Pietro in Vincoli, Castiglione di Ravenna e Del Mare), con la lista di centrosinistra Insieme per i Territori che incassa 84 consiglieri eletti a fronte dei 66 eletti della lista Cambiamo il Comune del centrodestra.

Se però da un lato la coalizione Insieme per i Territori (composta da Partito democratico, Lista Michele de Pascale sindaco, Ravenna Coraggiosa, Pri, Movimento 5 Stelle, Ravenna in Campo e Lista Ambiente e Territorio con Maiolini) fa 10 su 10 e si riprende la maggioranza anche in alcune di quelle aree dove nelle precedente tornata elettorale dei Consigli territoriali era stata superata, dall'altro lato il nuovo regolamento non premia la sua supremazia (anche se basata su una bassa affluenza alle urne) in certe aree, dove di fatto conquista un solo consigliere in più rispetto alla coalizione di centrodestra Cambiamo il Comune (composta da Fratelli d’Italia, Lega Salvini Premier, Viva Ravenna, Lista per Ravenna – Polo civico popolare, La Pigna – città forese lidi, Forza Italia Berlusconi per Ancarani – PrimaveRa Ravenna).

Guardando infatti nel dettaglio, si vede come nelle aree più popolate e che quindi eleggono il maggior numero di consiglieri (19) Insieme per i territori ottiene 11 eletti contro gli 8 di Cambiamo il Comune. Accade sia nel Centro urbano che a Ravenna Sud, dove la lista di centrosinistra ottiene rispettivamente il 69% e il 77%, contro il 31% e 23% del centrodestra. Nelle due aree che hanno portato all'elezione di 17 consiglieri (Darsena e Del Mare) va in maniera simile, Insieme per i territori conquista 10 eletti rispetto ai 7 di Cambiamo il Comune. Da notare che il numero dei consiglieri non cambia nonostante due risultati piuttosto differenti. Se nell'area Del Mare il centrosinistra vince con il 74% dei voti, contro il 26% del centrodestra, in Darsena la vittoria del centrosinistra è stata più stretta: 60% contro il 40% del centrodestra che in quest'area ottiene la miglior percentuale di preferenze.

Nelle 6 aree del forese, dove venivano eletti solo 13 consiglieri, finisce ovunque con 7 eletti di Insieme per i territori, contro i 6 di Cambiamo il Comune. Un risultato che infatti si basa sul regolamento elettorale dei Consigli territoriali e che prevede 3/5 degli eletti per la lista vincente e 2/5 a quella perdente. Quindi, nonostante in alcuni di questi territori il centrosinistra vinca con abbondante vantaggio (a Piangipane il centrosinistra ottiene l'89% dei voti), il numero degli eletti finale non cambia.

I voti di lista e il numero di consiglieri territoriali eletti in ogni area

Centro urbano - area 1: La lista Insieme per i territori ha ottenuto 782 voti (69%), la lista Cambiamo il Comune 346 (31%). In totale 19 consiglieri eletti: 11 (Insieme per i territori) - 8 (Cambiamo il Comune).

Ravenna sud - area 2: La lista Insieme per i territori ha ottenuto 1175 voti (77%), la lista Cambiamo il Comune 350 (23%). In totale 19 consiglieri eletti: 11 (Insieme per i territori) - 8 (Cambiamo il Comune).

Darsena - area 3: La lista Insieme per i territori ha ottenuto 411 voti (60%), la lista Cambiamo il Comune 272 (40%). In totale 17 consiglieri eletti: 10 (Insieme per i territori) - 7 (Cambiamo il Comune).

Sant'Alberto - area 4: La lista Insieme per i territori ha ottenuto 326 voti (86%), la lista Cambiamo il Comune 54 (14%). In totale 13 consiglieri eletti: 7 (Insieme per i territori) - 6 (Cambiamo il Comune).

Mezzano - area 5: La lista Insieme per i territori ha ottenuto 456 voti (84%), la lista Cambiamo il Comune 86 (16%). In totale 13 consiglieri eletti: 7 (Insieme per i territori) - 6 (Cambiamo il Comune).

Piangipane - area 6: La lista Insieme per i territori ha ottenuto 363 voti (89%), la lista Cambiamo il Comune 44 (11%). In totale 13 consiglieri eletti: 7 (Insieme per i territori) - 6 (Cambiamo il Comune).

Roncalceci - area 7: La lista Insieme per i territori ha ottenuto 188 voti (70%), la lista Cambiamo il Comune 80 (30%). In totale 13 consiglieri eletti: 7 (Insieme per i territori) - 6 (Cambiamo il Comune).

San Pietro in Vincoli - area 8: La lista Insieme per i territori ha ottenuto 524 voti (80%), la lista Cambiamo il Comune 134 (20%). In totale 13 consiglieri eletti: 7 (Insieme per i territori) - 6 (Cambiamo il Comune).

Castiglione - area 9: La lista Insieme per i territori ha ottenuto 353 voti (81%), la lista Cambiamo il Comune 81 (19%). In totale 13 consiglieri eletti: 7 (Insieme per i territori) - 6 (Cambiamo il Comune).

Del mare - area 10: La lista Insieme per i territori ha ottenuto 598 voti (74%), la lista Cambiamo il Comune 209 (26%). In totale 17 consiglieri eletti: 10 (Insieme per i territori) - 7 (Cambiamo il Comune).

Ravenna Coraggiosa: "Grande soddisfazione per l’esito del voto"

"L’esito della giornata di domenica è stata particolarmente positivo sul piano politico per la nostra città - affermano da Ravenna Coraggiosa - Da un lato la netta l’affermazione in tutti e dieci i territori in cui il nostro Comune è suddiviso della lista “Insieme per i territori - Centrosinitra”, che avevano sostenuto la candidatura di Michele de Pascale sindaco alle scorse amministrative, segno che un progetto politico unitario sui temi del centrosinistra è condiviso e riceve importanti riscontri elettorali. Inoltre questi risultati sono anche il frutto di un giudizio positivo sulla capacità di rappresentare le sensibilità del territorio". 

"Dall’altro lato sottolineiamo il buon risultato delle candidate e dei candidati di Ravenna Coraggiosa, in particolare nei consigli di San Pietro in Vicoli, Mare e Darsena. Rimane un po di rammarico per alcuni territori nei quali le nostre candidate e i nostri candidati risultano i primi dei non eletti (Centro, Ravenna Sud e Castiglione) pur avendo ricevuto un significativo numero di preferenze (anche notevolmente superiore a candidati della lista "Cambiamo il Comune”, che per effetto di un emendamento approvato sul regolamento dei Consigli Territoriali hanno visto un discreto numero di consiglieri nonostante basse percentuali nel voto di lista, un punto su cui auspichiamo  il consiglio comunale possa riflettere e introdurre correttivi)", spiegano dal partito di centrosinistra.

"Le condivisibili logiche di “rappresentanza minima” delle liste, che abbiamo per altro condiviso, applicate con rigidità, ci pare abbiano prodotto piuttosto una sovra-rappresentazione soprattutto nei consigli territoriali da 13 componenti, dove il non tenere conto del decimale produce maggioranza risicate a fronte di risultati anche molto larghi a favore della nostra coalizione. Infine - conclude Ravenna Coraggiosa - vorremmo ringraziare tutte e tutti coloro che hanno dato disponibilità a candidarsi a questo ruolo di “volontariato politico”, a chi è andato a votare dando prova di partecipazione e a chi ha prestato servizio presso i seggi elettorali".

La Pigna: "Una debacle totale per il Pd, su 7 seggi ne conquista 3"

"Un successo annunciato e confermato quello dei 3 candidati in quota La Pigna - Forese in Comune nella lista Cambiamo il Comune nelle elezioni del Consiglio Territoriali. Una debacle totale invece quella del Partito Democratico che su 7 seggi ne conquista appena 3 lasciando gli altri 4 a Coraggiosa - affermano da La Pigna - Gabriele Zoli, già capolista di Forese in Comune a sostegno di Veronica Verlicchi Sindaco nelle recenti elezioni amministrative, Fabio Ferlini e Giampiero Ridolfi conquistano 3 dei 6 seggi a disposizione per la lista Cambiamo il Comune. Zoli poi ottiene il primato delle preferenze. Da registrare anche il risultato deludente del Presidente uscente Palmiro Fontana in quota Pd, che viene superato nelle preferenze da una nuova candidata dem".

"Il risultato di queste elezioni territoriali è figlio di 5 anni di assoluto immobilismo del Partito Democratico che tramite il presidente Fontana anziché occuparsi delle criticità del territorio, ha ingaggiato una guerra di delegittimazione verso chiunque abbia tentato di mettere in piedi iniziative in favore delle Ville Unite. Ora il Consiglio Territoriale vede una maggioranza risicatissima: 7 consiglieri del centro sinistra e 6 dell'opposizione. Facile prevedere che in diverse occasioni con un paio di assenze il PD e il centrosinistra saranno messi in minoranza - conclude la lista d'opposizione - Da San Pietro in Vincoli parte la liberazione delle Ville Unite, del Forese e quindi di Ravenna dal PD".

Coralli e Margotti (Pd): "I numeri usciti dalle elezioni parlano chiaro"

Il segretario comunale del PD Lorenzo Margotti e il segretario del circolo Davide Coralli rispondono alle affermazioni di Gabriele Zoli (La Pigna - Forese in Comune): "Ci teniamo a ribadire che i numeri usciti dalle elezioni del consiglio territoriale di San Pietro in vincoli parlano chiaro. La coalizione di centro destra “Cambiamo il Comune” ha ottenuto 134 voti, ovvero il 20% contro i 524 della lista “Insieme per i Territori – Centrosinistra” ovvero l’80%. Poi ci sono i voti di preferenza: 151 contro 864 del centrosinistra. Ma se scendiamo ancor più nei particolari dei 151 La pigna ne ha ottenuti 88 mentre il PD 547".

"Questo risultato è anche frutto dell’ottimo lavoro fatto in questi anni dal presidente Palmiro Fontana che è stato di fatto un assessore aggiunto per tutto il territorio di San Pietro in Vincoli - aggiungono Coralli e Margotti - Ha ottenuto, infatti, importanti risultati come la realizzazione di opere messe in cantiere più di dieci anni fa come l’Area Ecologica, l’acquisizione dell’area per il parcheggio del plesso scolastico, la messa in sicurezza di strade e incroci. L’impegno di Fontana è stato ripagato anche dall’esito delle urne dove ha ottenuto 147 preferenze più di tutti i voti ottenuti dell’intera lista a cui appartiene Zoli e quasi il doppio di quelle ottenute dai tre espressi da La Pigna. Un’azione quella del PD di San Pietro in Vincoli – concludono - che continuerà anche per i prossimi 5 anni con lo stesso obiettivo: lavorare per la crescita di tutto il territorio.”

Maiolini (Ambiente e Territorio): "Continueremo a portare le nostre idee di ambiente e di gestione sostenibile"

"La lista civica ambiente e territorio, come promesso, riparte dai consigli territoriali, e da chi già negli scorsi anni si è distinto per l’impegno e il lavoro svolto sul territorio a contatto con i cittadini - afferma Marco Maiolini, presidente della lista - Non ci appassionano le critiche che vengono rivolte a questo metodo di partecipazione, ma ci rimboccheremo le maniche e continueremo a portare le nostre idee di ambiente e di gestione sostenibile del territorio come abbiamo sempre fatto. Ringraziamo i nostri sette candidati e tutti i cittadini che li hanno sostenuti con il loro voto permettendoci di eleggere: Calistri Valerio, Presidente uscente del Consiglio Territoriale di Roncalceci e Lazarini Leonardo che viene quindi confermato Consigliere Territoriale nell’area del mare. Chi non è stato eletto, continuerà partecipando alle commissioni, fondamentali per il funzionamento dei consigli territoriali".

Spadoni (LpRa): "Il grazie di un 'trombato' alle comunali"

Tra i consiglieri territoriali eletti c'è anche Gianfranco Spadoni di Lista per Ravenna che esprime i propri "sentimenti di sincera gratitudine a tutti i candidati di “Cambiamo il Comune”, e in particolare ad Alvaro Ancisi vero ‘deus ex machina’ dell’organizzazione. Soprattutto grazie alle amiche e  agli amici elettori che con i loro 138  voti hanno favorito il mio ingresso nel Consiglio territoriale 2 di Ravenna Sud. Parlo nella mia veste di trombato nelle precedenti elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale, ben consapevole che la  presente elezione mi porta ad essere un po’ come 'il prete di San Zalambano che da parroco passò cappellano'".

"Tuttavia quello che più interessa a me personalmente, proprio perché da sempre rappresenta il mio modo di ragionare e di agire, è di poter svolgere una funzione di servizio reale prescindendo dal tipo di livello istituzionale, che - aggiunge Spadoni -  da un lato è molto basso, senza poteri e quasi ininfluente, dall’altro, però, rappresenta l’anello più vicino ai cittadini e al territorio".

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