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Consigli territoriali, elezioni dei presidenti: "Abbiamo cercato invano un'intesa"

Martedì sera con la convocazione di Piangipane inizieranno la loro attività i consigli territoriali. Uno dei primi punti  in discussione sarà l’elezione del presidente in ogni consiglio

Martedì sera con la convocazione di Piangipane inizieranno la loro attività i consigli territoriali. Uno dei primi punti  in discussione sarà l’elezione del presidente in ogni consiglio. I risultati delle recenti amministrative e il modo di elezione di queste strutture periferiche hanno fatto sì che 101 seggi  (dei 200 totali) siano in mano alle forze di maggioranza, mentre i restanti 99 siano in mano alle forze di opposizione. Una sostanziale parità che rispecchia l’esito del voto dello scorso giugno.

"Ravenna in comune avrà un consigliere in ogni territorio, con l’esclusione di Mezzano dove saranno due - commenta il portavoce Raffaella Sutter - La nostra lista si pone, sul solco della campagna elettorale, come alternativa al progetto di amministrazione dei territori del Pd. Nelle settimane precedenti si è tentata un‘intesa istituzionale con tutte le forze politiche ravennati sull’elezione dei presidenti. Un’intesa che, a nostro avviso, avrebbe dovuto tener conto anche dei numeri sopra citati derivanti dall’espressione popolare. Un accordo che non è stato possibile raggiungere. Quindi la lista Ravenna in Comune continuerà la propria attività nel territorio, candiderà dove realisticamente possibile i propri consiglieri alla presidenza del consiglio territoriale, ma lascerà libertà di voto ai consiglieri negli altri territori, valutando di caso in caso e senza alcun accordo politico con le altre liste. E’ questa una scelta che permetterà alla nostra lista maggiore libertà di azione nei prossimi mesi per portare avanti i temi fondanti del nostro progetto politico".

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