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Consiglio comunale, dibattito tiepido sul programma di mandato del nuovo sindaco

Molti i punti elencati da Michele de Pascale condivisi anche da gruppi della minoranza.

L'ironia di Alvaro Ancisi, l'emozione di Michela Guerra, qualche affondo di Alberto Ancarani, Samantha Gardin e Maurizio Bucci, i suggerimenti di Raffaella Sutter. Scorre liscio il dibattito chiesto da Lista per Ravenna sulle linee programmatiche di mandato del sindaco Michele De Pascale. Il pepe tutto all'inizio con Giannatonio Mingozzi del Partito repubblicano che censura il comportamento del collega Ancisi. "Il sindaco non dice niente ma lo fa benissimo", attacca il civico esprimendo i suoi dubbi, dalla sanità al nuovo Poc (Piano operativo comunale, il principale strumento di governo in materia di urbanistica), fino al porto. Si va "avanti con il nulla". Si propone, argomenta, "il turismo legato a citta'' d''arte e balneare, ma come? Il bypass come deve essere e con quali soldi?". Ancisi strappa poi sorrisi e critiche quando ipotizza pure la possibilita'' di un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) per i sindaci, "ma in generale", non nel caso specifico, precisa. "La gente non vi crede piu''", conclude solidarizzando con i giornalisti che "fanno un lavoro infame e devono scrivere sempre le stesse cose". Lascia così l'aula il civico
Dai banchi della minoranza si dice "emozionata e orgogliosa" Michela Guerra di Cambierà. E chiede "massimo rispetto e collaborazione". A fare da faro all'amministrazione deve essere la "credibilità". "Il gruppo - aggiunge - voterà in base a quanto arriverà in aula, senza preconcetti". Trova gran parte degli obiettivi "condivisibili" Ancarani di Forza Italia, lamentando l'assenza del primo cittadino. Bucci della Pigna si accontenterebbe di vedere realizzato il 30% delle linee programmatiche. E sulla Darsena sprona il pubblico a "prendere in mano lo sviluppo. Non sono gli strumenti urbanistici che la rilanceranno". Tra le proposte quella dei capanni come luogo di richiamo turistico e di Iat itineranti nei parcheggi scambiatori. Bocciate invece le vocazioni specifiche per i nove lidi.
Il capogruppo della Lega Nord Gardin vede "promesse vaghe e nessun crono-programma e obiettivo principale". Infine Sutter, di Ravenna in Comune, chiede di "favorire e inventare trasversalita'' delle politiche tra i diversi assessorati. In particolare per quanto riguarda la povertà, la sicurezza, che si legano all''urbanistica, e la legalità e sicurezza del lavoro.
(agenzia Dire)

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