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Porto, consiglio comunale straordinario. Matteucci: "Politica non disturbi magistratura"

Il primo cittadino ha tenuto una lunga relazione, suddivisa in due parti. La prima si è concentrata sui riflessi dell'indagine aperta dalla procura

"La politica non deve interferire con le indagini", anche perche' "una campagna elettorale che strumentalizza un'indagine e' un danno per Ravenna". Il consiglio comunale ha affrontato, come da richiesta dell'opposizione, la questione dell'indagine della Procura sulle aree logistiche del porto, che vede indagati anche quattro persone collegate a Palazzo Merlato. E per non fare uscire dati sensibili aleggia lo spetto della seduta segreta, come annunciato via Twitter dal sindaco Fabrizio Matteucci: "Il consiglio comunale straordinario deve essere pubblico il piu' possibile. Fin dove la legge lo consente". Per tal motivo il presidente Livia Molducci ha annunciato che sul question time del consigliere di Forza Italia, Alberto Ancarani, si sarebbe votato proprio la seduta segreta. Gli animi si sono scaldati e la seduta è stata sospesa. Ma poi la proposta è passata con 15 voti favorevoli, 11 contrari (Fi, Lpr, M5S, Ncd e Ln) e due astenuti (Idv e Fes).

Prima pero' il primo cittadino ha tenuto una lunga relazione, suddivisa in due parti. La prima si è concentrata sui riflessi dell'indagine aperta dalla procura. "Sugli aspetti di rilievo penale non ho elementi da aggiungere", ha rimarcato Matteucci, sottolineando che "l'azione penale ancora non e' stata esercitata e non c'e' nemmeno una richiesta di rinvio a giudizio". Senza dimenticare che "gli indagati hanno la possibilita' di presentare memorie, chiedere ulteriori indagini, rilasciare dichiarazioni ed essere sottoposti a interrogatorio". Il Comune, ha proseguito il primo cittadino, "non ha avuto comunicazione di tali contestazioni". Per cui,ha evidenziato, se e' aperta la campagna elettorale, servono "rispetto e comprensione per la fase giudiziaria". Inoltre non solo non c'e' alcuna situazione conclamata, la questione e' "molto complessa, anche dal punto di vista tecnico". Per cui occorre "rimettere alla competenza degli organi giudiziari e dei periti gli aspetti di regolarita' di quanto deliberato dal consiglio comunale".

La seconda parte della relazione ha riguardato le politiche urbanistiche del Comune e il Poc della logistica approvato il 31 maggio 2012 "quasi all'unanimita'. Caso raro in questa legislatura". L'ambito produttivo-portuale-logistico, entra nel dettaglio Matteucci, e' stato ampliato di 91 ettari, da 1.325 a 1.416 ettari. Si tratta dello 0,14% del territorio comunale e dello 0,21% dello spazio rurale individuato dal Psc. Gli ettari della logistica sono il 2,17% del totale del territorio comunale. Scelte, ha concluso, "partite dalla considerazione che il porto e' un asset strategico". Per il quale servono decisioni strategiche su logistica, sistema di viabilita' e approfondimento dei fondali.

(fonte Dire)

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