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Consumo del suolo, Ravenna in Comune: "In tanti chiudono gli occhi davanti alla cementificazione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Come Ravenna in Comune, sapere di essere soli in Consiglio Comunale ma con tanti che condividono i nostri valori a Ravenna e in Italia, come ad esempio Luca Mercalli, ci fa ben sperare per la continuazione del nostro progetto. Luca Mercalli, uno dei più noti climatologi e divulgatori scientifici italiani nonché presidente della Società Metereologica Italiana (SMI), in una recente intervista, parlando di Ravenna, ha fatto piazza pulita della presunta “svolta green” di de Pascale. Alcuni partiti invece chiudono occhi naso e bocca di fronte agli scempi della consigliatura che va a terminare, a cui peraltro hanno largamente contribuito. Non ci risulta che Sinistra per Ravenna o MDP (che in vista delle prossime elezioni si sono rinominate Ravenna Coraggiosa) abbiano fatto opposizione ad una qualunque delle cementificazioni decise dalla Giunta di cui fanno parte. E Sinistra Italiana è stata ben contenta di rinunciare all’opposizione per un posto a tavola. 

Però, per il futuro, si lavano tutti la coscienza nascondendosi dietro immaginifici progetti di nuove piantumazioni “compensative”. Cosa pensa Mercalli delle compensazioni ambientali? "Non servono. Se perdiamo un ettaro di suolo non serve piantare alberi da un'altra parte. Anche i progetti di riforestazione non compensano questi progetti, non è il modo corretto di ragionare. Il suolo una volta perso non si può recuperare. Sarebbe come se io le proponessi di tagliarle una gamba e metterle una bella protesi. Suppongo che si terrebbe la sua gamba...". 

E via di seguito a spiegare per l’ennesima volta che a Ravenna a furia di supportare l'industria del petrolio siamo una delle città che rischia di più con l'innalzamento del livello del mare. Negli ultimi venti anni Lido di Dante sta sprofondando alla media di 2 cm. l’anno. Ce n’è anche per la distruzione di 100 ettari di campi agricoli per realizzare piattaforme logistiche nei pressi di Porto Fuori: "È una visione sbagliata che mette al primo posto l'industria rispetto all'agricoltura". Le conseguenze dell’impermeabilizzazione del suolo sono già gravi e peggioreranno. 

Tutte cose che Ravenna in Comune ha detto in questi anni. Siamo rimasti coerenti rispetto con i nostri valori. Non ci siamo trasformati in uno di quei partitini che, a un certo punto, hanno voltato gabbana e scambiato un voto con una poltrona. In alcuni momenti il costo è stato alto. Non certo per le poltrone mancate (ovviamente) quanto piuttosto per le falsità che si sono dette su di noi. Le nostre azioni però parlano da sole e la possibilità di sostenere lo sguardo di chi ci ha votato proprio per questa coerenza è senza prezzo.

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