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Ravenna piange il suo ex sindaco, il cordoglio: "Una gravissima perdita"

"Con immenso dolore apprendiamo della morte di Fabrizio Matteucci", esordisce il sindaco Michele De Pascale

Il cordoglio delle associazioni

Confindustria Romagna "esprime profondo cordoglio per l'improvvisa scomparsa dell'ex sindaco Matteucci. Durante gli anni della sua amministrazione, resi complessi dalla crisi economica, il tessuto industriale locale ha trovato in lui un interlocutore attento, sensibile ai temi dello sviluppo e aperto al confronto. L'associazione è vicina alla famiglia, a cui vanno le più sentite condoglianze". Il presidente Mauro Mambelli, il direttore Giorgio Guberti e l'intero Comitato di presidenza Confcommercio Ravenna "si uniscono al profondo dolore per l'improvvisa e prematura scomparsa di Fabrizio. Uomo onesto, generoso, attento e collaborativo, la città di Ravenna perde un amministratore capace e lascia un incolmabile vuoto profondo in tutti noi. Confcommercio Ravenna, ricordando i tanti momenti che hanno contraddistinto dieci anni da primo cittadino,  rivolge le più sentite condoglianze alla moglie Simona e al figlio Sayo".

"La Cna di Ravenna - affermano il presidente Pierpaolo Burioli e il direttore Massimo Mazzavillani - si unisce al dolore della città per la prematura scomparsa di Fabrizio Matteucci, uomo delle Istituzioni, serio e onesto, che amava profondamente Ravenna. Negli anni difficili della crisi si è sempre assicurato che nessuno rimanesse indietro e si è sempre adoperato per la valorizzazione di tutta la comunità ravennate". Il presidente della Camera di commercio di Ravenna Giorgio Guberti "esprime profondo cordoglio per l'improvvisa scomparsa dell'ex sindaco Matteucci. Durante gli anni della sua amministrazione, la Camera di commercio  ha sempre trovato in Fabrizio Matteucci grande sensibilità e disponibilità al dialogo e al confronto in un periodo reso complesso dalla crisi economica; è stato un amministratore capace e serio, sempre attento ai bisogni dei cittadini e delle imprese e alle tematiche del lavoro e dello sviluppo economico della città. La Camera di commercio rivolge le più sentite condoglianze alla moglie Simona e al figlio Sayo".

"È con profonda commozione che i cooperatori partecipano al lutto cittadino per la scomparsa dell’ex sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci - affermano i presidenti Alessandro Brunelli, Agci Emilia-Romagna; Luca Bracci, Confcooperative Ravenna-Rimini; e Mario Mazzotti, Legacoop Romagna -. Da sempre vicino alla cooperazione, sensibile ai temi dell’equità, solidarietà e giustizia sociale, Fabrizio aveva una grande umanità e non visse mai con distacco i diversi incarichi che ricoprì nel corso della sua vita. Una persona attenta ai bisogni sociali e alle fasce più deboli della popolazione, un ravennate purosangue, fortemente legato alla sua identità, alla sua tradizione e alla sua storia, che seppe dare slancio e forza al rilancio di Ravenna come grande Città d’arte e di cultura. Negli anni in cui ha ricoperto la carica di Sindaco affrontò una delle più gravi crisi economiche del Dopoguerra, sempre ricercando il dialogo e la collaborazione tra le forze economiche, sociali e sindacali del territorio. Ci piace ricordare Fabrizio Matteucci come un uomo che aveva una visione del futuro e un coraggio autentico, un protagonista della vita politica e istituzionale della Romagna e non solo".

"Esprimo la nostra vicinanza alla famiglia di Fabrizio e a tutta la comunità ravennate, ricordando l’amicizia e l’attenzione costante che Matteucci ebbe sempre per la nostra società - afferma il presidente di Romagna Acque-Società delle Fonti, Tonino Bernabè -. E vorrei ricordare in particolare la sua partecipazione attiva a un evento che rimane storico e cruciale per il nostro territorio, ovvero l’inaugurazione del Potabilizzatore della Standiana, avvenuta il 25 settembre 2015. Matteucci, fra l’altro, presenziò al taglio del nastro assieme al compianto Enrico Liverani, che avrebbe potuto esserne l’erede a palazzo Merlato se non fosse a sua volta prematuramente scomparso".

Così Italia Nostra: "Nell'esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che gli sono stati vicino con sincerità, desideriamo ricordare di lui alcuni aspetti oggi sempre più rari: la sua grande attenzione alle persone, alle comunità minori del territorio e alla loro identità, la sua umanità e capacità di ascolto, la rara sensibilità verso le problematiche locali più urgenti e la sua capacità di affrontare con grande senso di responsabilità scelte molto difficili spesso non condivise da tutti. In particolare, ricordiamo il coraggio con cui, all'indomani del 19 luglio 2012, giorno del tragico incendio della Pineta Ramazzotti, dopo avere ascoltato la voce del Consiglio comunale, affrontò la difficile decisione di chiudere l'accesso ai 130 ettari di pineta, a favore della tutela e della rinascita. Alla chiusura fece seguito l'applicazione rigorosa del Piano di Stazione del Parco del Delta del Po, a cui la riserva appartiene. Posizione chiara e apparentemente impopolare, che ce lo fa ricordare come il precursore di una sensibilità verso la Biodiversità e la tutela ambientale oggi sempre più sconvolte per cause antropiche, economiche e climatiche. La speranza è che queste sue pregevoli caratteristiche non rappresentino solo una meteora nella storia della gestione ambientale del territorio ravennate".

Anche Arcigay Ravenna esprime cordoglio per la prematura scomparsa dell’ex sindaco Matteucci: "In simili circostanze le parole sono inutili. Ci uniamo al cordoglio della famiglia. Sentite condoglianze. Sono diverse le occasioni in cui la vicinanza di Matteucci è stato motivo di avanzamento nelle battaglie locali che il movimento LGBT ha portato avanti".

Così Giovanna Piaia, già assessore del Comune di Ravenna con deleghe alle Pari Opportunità, Volontariato, Diritti dei Cittadini e Servizi Demografici: "Ho lavorato con lui nella Giunta, durante il suo secondo mandato alla guida della città e ho avuto modo, quindi, di conoscere le sue doti uomo onesto e perbene dotato di una profonda sensibilità e di dedizione agli ideali di giustizia e coesione sociale. Matteucci ha sempre dimostrato un’attenzione particolare all’ascolto delle persone, alle loro ragioni e bisogni e, soprattutto, ha lavorato perché nessuna persona fosse lasciata indietro. Non era difficile, infatti, incontrarlo ad incontri con i movimenti femminili o a momenti di vita dei bambini ai cui bisogni ha sempre dimostrato particolare sensibilità. Con coerenza, anche nei momenti più difficili, Fabrizio Matteucci ha saputo tenere fede al suo impegno di vicinanza ai cittadini riuscendo a tenere unita una coalizione composita e articolata. In questo momento di tristezza, insieme a tutta l’Associazione, mi sento vicina alla sua famiglia e lo saluto come un uomo che ha saputo, nel suo impegno, lavorare per il bene della sua Comunità". 

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