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Coronavirus, "Spesa sospesa e voucher alimentari per i ravennati in difficoltà"

Così Veronica Verlicchi, capogruppo de "La Pigna", e Paola Pantoli, responsabile "Ville Unite" de "La Pigna"

"Spesa sospesa e voucher alimentari per i ravennati in difficoltà: nessuno deve restare indietro". Così Veronica Verlicchi, capogruppo de "La Pigna", e Paola Pantoli, responsabile "Ville Unite" de "La Pigna". "Le conseguenze economiche causate dal flagello Covid -19, stanno pesando su un numero sempre crescente di ravennati - affermano Verlicchi e Pantoli -. Persone a cui non é stato rinnovato il contratto in scadenza, lavoratori che non hanno percepito in tutto o in parte lo stipendio o che sono stati collocati in cassa integrazione in  deroga, piccoli imprenditori, collaboratori, consulenti e liberi professionisti che hanno visto sospendere o ridurre drasticamente l’attività. Uno scenario desolante sul quale occorre intervenire al più presto attraverso una fortissima iniziativa di solidarietà e di coesione sociale. E in questo il Comune deve essere parte attiva".

"Proponiamo, allora, al sindaco Michele De Pascale di promuovere il progetto di “spesa sospesa” attraverso un appello a negozi e supermercati  di generi alimentari, farmacie e parafarmacie che potranno aderire al progetto sia come “centri di raccolta” sia, eventualmente, come donatori. E ancora un appello rivolto ai ravennati.  che intendono con la loro generosità donare beni di prima necessità ai concittadini più in difficoltà - aggiungono -. La consegna degli alimenti donati dai ravennati e dai supermercati potrà, poi, essere effettuata dai referenti del volontariato cittadino e territoriale quali Caritas, Croce Rossa Italiana e comitati cittadini. Le persone e le famiglie a cui consegnare gli alimenti saranno indicate dal servizio sociale del Comune di Ravenna e dagli stessi referenti cittadini e territoriali, che possono essere a conoscenza di situazioni non in carico al Comune di Ravenna".

"É necessario, infine, che  il Comune di Ravenna aumenti immediatamente, con risorse proprie anche tagliando le spese comunali inutili e utilizzando l’assegnazione, seppur minimale, della ripartizione dei 400 milioni decisa dal Governo nazionale, il fondo per l’assistenza economica alla luce delle nuove difficoltà che purtroppo si sono aggiunte,  rilasciando in questa fase anche voucher alimentari per consentire la spesa ai più bisognosi presso le strutture commerciali che si rendono disponibili ad accettarli - concludono -. Il fondo potrà essere aumentato anche attraverso le donazioni dei ravennati, erogate su un conto corrente appositamente aperto presso un istituto bancario. Questa la nostra proposta per sostenere tutti quei ravennati che si trovano in difficoltà. Non c’è più tempo da perdere e siamo fiduciosi che  il nostro appello sarà raccolto anche dal sindaco de Pascale".

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