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Crisi del centro storico: "Dalla giunta la solita litania inconcludente"

A sollevare la polemica sono Veronica Verlicchi, capogruppo della Pigna, Gianfilippo Rolando della Lega e Alberto Ferrero di Fratelli d'Italia

"Il nostro centro storico versa, da troppi anni, in una grave crisi che ha causato da una parte la chiusura di molte attività commerciali e dall'altra una insana turnazione delle stesse attività. Negozi che aprono e chiudono nel giro di pochi mesi. Sempre più cartelli con le scritte "affittasi" o "vendesi". Di questa grave situazione non possono essere accusati solo la crisi economica nazionale e l'incremento del commercio online. Per quanto riguarda il nostro centro storico, infatti, le ragioni vanno individuate anche nelle scelte fallimentari e nelle "non scelte" che la varie amministrazioni a guida Pd hanno compiuto in questi decenni. La riduzione dei parcheggi, la realizzazione di una viabilità a dir poco contorta, la nascita selvaggia dei centri commerciali, sono tra le cause principali dell'impoverimento del salotto buono della nostra città. A queste, si sommano altre problematiche come ad esempio il caro affitti". A sollevare la polemica sono Veronica Verlicchi, capogruppo della Pigna, Gianfilippo Rolando della Lega e Alberto Ferrero di Fratelli d'Italia.

"Nella seduta del consiglio comunale di martedì abbiamo posto il tema all'attenzione della Giunta la quale, per bocca dell'assessore Cameliani, ha risposto che la riduzione della Tari per le attività commerciali è una misura, a parer loro, più che sufficiente - continuano - L'ennesima riprova, di cui non sentivamo certo il bisogno, della totale indifferenza che il sindaco Michele de Pascale e i suoi assessori hanno nei confronti delle esigenze del tessuto economico del nostro territorio. L'unica nota positiva nelle loro scelte è stata quella di concedere spazi esterni aggiuntivi a bar e ristoranti; scelta che, va detto, si basa su una proposta avanzata dal gruppo La Pigna già nell'aprile scorso e poi sostenuta da diversi ristoratori. Per de Pascale e i suoi, la questione degli affitti troppo alti non è un problema e rifiutano senza nemmeno valutarla, la nostra proposta di ridurre l'Imu (per parte comunale) ai proprietari degli immobili ad uso commerciale e artigianale del centro, in proporzione alla riduzione dell'affitto che questi concederanno ai loro locatari. Così come si rifiutano di valutare la proposta di contingentare le licenze nel centro storico arrivata dal "Noi per il centro", un comitato formato da numerosi esercenti dello stesso centro storico. Insomma dalla Giunta de Pascale arriva un sonoro "arrangiatevi" a tutti quegli imprenditori e commercianti che ogni mattina, con grandi difficoltà, alzano la saracinesca del proprio negozio".

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