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Lunedì, 25 Settembre 2023
Politica

Crisi Iter, sindacati e lavoratori in piazza: "La Regione intervenga con rapidità"

"Come SEL sosteniamo la vertenza - incalza Paglia - e ci impegniamo affinché la Regione prenda coscienza del grave rischio occupazionale e sociale che si corre e intervenga con rapidità"

''La crisi del comparto edilizio continua a mietere vittime e il nostro territorio rischia di perdere un pezzo storico del mondo cooperativo, la Iter di Lugo che esiste da 100 anni e che occupa oltre 250 lavoratori, che oggi vedono seriamente a rischio il proprio posto di lavoro, nonostante l'ennesimo, ventilato, piano di ristrutturazione''. Lo afferma il deputato di Srl Giovanni Paglia, martedì mattina in Piazza del Popolo a Ravenna insieme ai lavoratori e ai sindacati in agitazione per raccogliere le loro preoccupazioni e attivarsi per favorire la ricerca di una soluzione positiva a una situazione che rischia di essere male indirizzata, dopo la richiesta di concordato presentata al tribunale di Ravenna.

"Una situazione che risente della crisi profonda del mercato delle costruzioni - rimarca Paglia - ma che non può essere abbandonata con fatalismo a se stessa, in primo luogo dal mondo cooperativo che dovrebbe farsi carico di una realtà produttiva tra le più forti dell'intero territorio provinciale". "Come SEL sosteniamo la vertenza - incalza Paglia - e ci impegniamo affinché la Regione prenda coscienza del grave rischio occupazionale e sociale che si corre e intervenga con rapidità, nonché affinché l'incontro di mercoledì al Ministero delle Attività produttive proroghi il ricorso alla cassa integrazione in deroga oltre il termine stringente del prossimo 5 maggio, e lo garantisca a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori".

Crisi Iter, sindacati e lavoratori in piazza (foto Argnani)

"Un ruolo lo può e lo deve giocare anche e soprattutto il Governo Renzi - conclude Paglia - sbloccando le risorse rinchiuse nei forzieri dei comuni a causa del patto di stabilità interno, che solo in Emilia Romagna ammontano a centinaia di milioni di euro, e che potrebbero essere utilizzate per gli indispensabili lavori di manutenzione del patrimonio pubblico. Si potrebbe così dare, per esempio, concretezza a quel piano di ristrutturazione del patrimonio scolastico promesso e poi scomparso nell'assenza di finanziamenti".

VERLICCHI A RAVENNA - Alla manifestazione era presente anche il candidato sindaco delle liste civiche Per la Buona Politica, Lugo Libera e Lugo Popolare Silvano Verlicchi. «I problemi dell’Iter – ha evidenziato Verlicchi – non derivano soltanto dalla grave crisi che affligge da anni il settore delle costruzioni: serie responsabilità, risalenti nel tempo, sono infatti da attribuire al gruppo dirigente dell’azienda. Ho parlato con molti lavoratori dell’Iter, condividendone le preoccupazioni. Diversi di loro rischiano di rimanere senza lavoro e senza remunerazione a un’età già avanzata e con enormi difficoltà di ricollocamento. Questa drammatica situazione non può rimanere circoscritta alla sola azienda o al solo movimento cooperativo ravennate. C’è bisogno di un intervento diretto e congiunto della Regione Emilia-Romagna (in primis) e del Governo nazionale. La nostra economia non può permettersi un ulteriore indebolimento e vanno ricercate tutte le soluzioni necessarie per sostenere i lavoratori e le loro famiglie". Il candidato Verlicchi aveva già dimostrato la sua attenzione per l’Iter circa un mese fa, il 17 marzo, in un incontro con il dirigente di Fillea-Cgil Giovanni Mazzotti e una delegazione della Rsu dell’azienda. In quell'occasione aveva manifestato a rappresentanti sindacali e lavoratori, oltre alla sua solidarietà, la sua ferma volontà di fare il possibile per "non far scomparire un pezzo così importante del movimento coooperativo".

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