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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

De Pascale candidato sindaco? Il Pri lancia il sasso: "Per noi va bene"

La scelta, rimarcano i repubblicani, deve essere condivisa, per non ripetere l'errore fatto con lo scomparso Enrico Liverani. Scelto in autonomia in via della Lirica

Il Partito repubblicano di Ravenna mette Michele De Pascale in cima alla lista delle preferenze per sostituire lo scomparso candidato sindaco per le amministrative dell'anno prossimo. Ovviamente una volta confermata l'alleanza con il Partito democratico. L'Edera ravennate ne discute nella riunione della direzione, convocata per le 18 dal segretario provinciale Eugenio Fusignani. Il collega del Pd pare pero' proprio l'unica figura in grado di "non fare ripartire da zero" l'iter verso le elezioni. Il contatto ufficiale tra le due compagini non c'e' ancora stato, ma il Pri vuole uscire dalla riunione di questa sera con "un'indicazione sul candidato", spiega Fusignani alla 'Dire'.

La scelta, rimarca, deve essere condivisa, per non ripetere l'errore fatto con lo scomparso Enrico Liverani. Scelto in autonomia in via della Lirica. L'assessore scomparso tragicamente, pero', proprio assieme a De Pascale stava lavorando per ricucire lo strappo con l'Edera. Con buoni risultati. Per questo, sottolinea Fusignani, sarebbe importante assicurare "continuita' a quello percorso. Anche perche' non c'e' il tempo per ripartire da zero". Il nome del segretario provinciale dem e' cominciato a circolare sulla stampa gia' all'indomani dei funerali di Liverani, morto per un malore lo scorso 20 novembre. Assieme a lui quello dell'assessore alla Cultura, Ouiddad Bakkali, e anche dell'ex presidente della Regione, Vasco Errani. Altra figura che all'Edera ravennate non dispiace, ma che non sembra intenzionata a rivedere le sue scelte.

Il Pri, prima della morte di Liverani, era a un passo dall'accordo con il Pd, avendo trovato la quadra sulle priorita' indicate, porto, sanita', area vasta ed E45. Non solo. Il duo Liverani-De Pascale aveva riconosciuto "l'importanza, la strategicita'" del Pri nell'alleanza. "Ora le carte si rimescolano", per cui, ribadisce Fusignani, "la continuita' e' la cosa migliore". A fine maggio l'Edera chiese una figura scelta assieme, senza primarie, anche distante dalla politica, giovane. La scelta di Liverani "tradi' quell'impostazione" e la rottura pareva possibile. Ora "occorre non ripetere lo stesso errore", e arrivare a un candidato condiviso.

Detto questo, sottolinea il segretario provinciale repubblicano, "non scelgo in casa d'altri. Il candidato lo valuti la coalizione in continuita' con il lavoro fatto fin qui. E De Pascale ricade in questi criteri", avendo sancito da tempo la "strategicita'" del Pri. Sarebbe lui insomma l'uomo di vera sostanza, capace di garantire il dialogo tra i due storici alleati. Puntare su altri nomi potrebbe invece volere dire frantumare un patto che va avanti da decenni. L'invito dell'Edera e' dunque di andare sul sicuro e di evitare fughe solitarie in avanti (Agenzia Dire)

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