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Dissuasori in centro, Spadoni: "Esperienza negativa del pilomat"

"Preliminarmente occorre dare atto a Stefano Donati, capogruppo di Lista per Ravenna nel consiglio territoriale del centro urbano, per aver proposto prima di ogni altro, l’ installazione di  dissuasori per prevenire possibili attacchi terroristici"

"Preliminarmente occorre dare atto a Stefano Donati, capogruppo di Lista per Ravenna nel consiglio territoriale del centro urbano, per aver proposto prima di ogni altro, l’ installazione di  dissuasori per prevenire possibili attacchi terroristici nella nostra città. La proposta di Donati non era certamente  peregrina, tant’è che molti amministratori locali e, non ultimo il ministro dell’Interno Marco Minniti, fra i vari interventi di prevenzione, stanno installando dissuasori in cemento nelle zone centrali ritenute più sensibili. E’ evidente come il cuore cittadino con tali barriere fisiche subisca  un ‘maquillage’ non certo consono a una città d’arte come la nostra, tuttavia  l’aspetto più importante  è quello di garantire le condizioni di sicurezza basate su progetti di prevenzione, e di conseguenza le altre questioni meramente urbanistiche e architettoniche assumono una rilevanza minore".

A parlare è Gianfranco Spadoni, Consigliere provinciale ”Civici” Ravenna, in merito ai dissuasori anti-terrorismo a Ravenna.

Le barriere anti-terrorismo (foto Massimo Argnani)

"Ciò premesso, l’ occasione potrebbe essere colta per approfondire,  in tema di  viabilità cittadina, tutta una serie di provvedimenti per migliorare il sistema di consegna delle merci ai negozianti. In più occasioni, infatti, si sono affrontati  argomenti riferiti alla consegna delle merci ipotizzando l’uso di mezzi elettrici e con  aree di logistica urbana,  senza tralasciare, in ogni modo,  le esigenze effettive degli operatori economici,  i livelli di efficienza produttiva e la ricaduta delle varie modalità di distribuzione delle merci stesse  nel perimetro urbano. Tutto questo nel tentativo di ridurre il numero di spostamenti e favorire l’uso di veicoli non inquinanti senza creare disservizi per le imprese insediate nel centro cittadino".

"Corrieri che entrano nel centro storico a qualunque ora: serve una soluzione"

"A margine di queste riflessioni generali, invito a ponderare bene l’ipotesi di attivazione dei ‘pilomat‘ automatici da collocare  come risposta a questioni di sicurezza  ma anche di funzionamento e con un migliore impatto.  Al riguardo, osservo, tuttavia, come la sperimentazione di tale strumento  a scomparsa  posto agli inizi di via Cura da molti anni, non abbia dato i risultati sperati a causa soprattutto del pessimo funzionamento dell’apparecchio stesso con conseguenti  periodi di disuso.  In ultima analisi, dunque, prima di riempire la città di pilomat, occorre  valutare con attenzione  le esigenze dei citati  corrieri deputati alla consegna delle merci oltre  a tenere in considerazione le varie necessità delle persone costrette a muoversi con mezzi propri e che a vario titolo sono autorizzati ad accedere al centro storico per ragioni indifferibili" conclude Gianfranco Spadoni.

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