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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

"E' normale che all'Autorità Portuale si vieti l'ingresso a un dirigente?"

Presidenza ancora vacante, mentre dai partiti di minoranza si chiede di fare luce su quanto sta accadendo in via Antico Squero.

Massima attenzione su ciò che sta succedendo all’interno dell’Autorità Portuale di Ravenna. Almeno da parte dei partiti della minoranza, sia a livello nazionale sia a livello locale.

Da Roma è tornato sulla questione Andrea Maestri, deputato del Movimento Possibile. “In assenza di risposte istituzionali alla mia nota sulla situazione oggettivamente critica dell'autorità portuale di Ravenna e dopo avere avuto conferma sulla stampa di fatti di rilevanza penale, non posso che ribadire preoccupazione per un ente pubblico che dovrebbe avere pareti di vetro e che dovrebbe consentire ai cittadini di capire fino in fondo cosa accade. Suscita particolare perplessità l'incriminazione di un noto ingegnere, con funzioni apicali in AP,  a fronte della singolare circostanza che non emergono le motivazioni che lo avrebbero spinto a una così forte ostilità nei confronti dei vertici (segretario e commissario uscente). E alzi la mano chi ritiene normale e fisiologico che vi siano tre militari della guardia costiera che impediscono a un dirigente di accedere alla sala riunioni dell'ente dove lavora: quali fatti o comportamenti hanno determinato questa situazione di acuta conflittualità all'interno dell'ente? Non è forse improrogabile, in un simile quadro, il superamento del commissariamento militare dell'AP? Su eventuali responsabilità penali sono certo che la Procura della Repubblica farà piena luce ma quello che preoccupa è la luce spenta di palazzo Merlato e via della Lirica, che hanno una precisa responsabilità politica verso la città”.

All’attacco di Maestri fa da sponda Ravenna In Comune: “Ci ritroviamo a un passo dal baratro: c’è del marcio in Danimarca, era la denuncia nell’Amleto shakespeariano, ma anche nel porto di Ravenna, aggiungiamo noi! Apprendiamo infatti che un funzionario dell’Autorità Portuale sarebbe stato denunciato per stalking da parte del contrammiraglio commissario e del suo dirigente segretario provvisorio. II funzionario avrebbe fornito alla magistratura documentazione idonea a corroborare accuse di mala gestio. Non è più tollerabile questo stato di cose! Il porto è un bene troppo prezioso per subire operazioni di questo genere. E lo stesso vale per le persone che di porto vivono onestamente. Chiediamo con forza che sia posta immediata fine alla stagione di commissariamento militare del porto di Ravenna”.

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