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Venerdì, 19 Aprile 2024
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E55, Mingozzi non cede al M5S: "Non cambio idea e lotto per questa autostrada"

“Ringrazio il Movimento 5 Stelle – risponde il vicesindaco Mingozzi - per l'invito e riconosco la coerenza di una posizione, che è sempre stata di totale rifiuto dell'E55; ma io non cambio idea"

Lunedì l'onorevole Arianna Spessotto, del Movimento 5 Stelle, contraria alla nuova autostrada Orte - Ravenna - Mestre, ha motivato la sua avversione sostenendo l’inutilità commerciale della nuova arteria e il rischio che il costo ricada sui contribuenti, affermando inoltre che la mobilità su gomma è ormai insostenibile e va sostituita con nuove ferrovie. Infine ha rivolto un appello al vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, affinché cambi idea e il 20 settembre si unisca alla giornata di mobilitazione indetta per chiedere l’annullamento del progetto.

“Ringrazio il Movimento 5 Stelle – risponde il vicesindaco Mingozzi - per l'invito e riconosco la coerenza di una posizione, che è sempre stata di totale rifiuto dell'E55; ma io non cambio idea e per almeno tre ragioni continuerò a difenderla. La prima: non è vero che il costo ricadrà sui contribuenti perché sarà largamente finanziata da risorse private con investimenti volti alla redditività dell'opera e che peseranno solo in minima parte su risorse pubbliche. Siamo tutti d'accordo che questi finanziamenti non debbano diventare occasione di corruttela o ruberie, ma ciò vale ovviamente per ogni euro che lo Stato investe".

"La seconda ragione è collegata allo sviluppo del porto e al futuro dell'economia ravennate: senza una direttrice rivolta ai nuovi mercati dell'est Europa, della Germania e dell'altra sponda dell'Adriatico il porto di Ravenna tra qualche anno non sarebbe più in condizione di competere con i principali porti italiani né sui container né sulle rinfuse, sulle merci secche o sugli inerti. Quindi non è affatto un’opera inutile se confrontata con l’assoluta inadeguatezza della Romea, che potrà essere destinata al traffico turistico e a quello locale. - spiega Mingozzi - Terzo motivo: dal punto di vista paesaggistico e ambientale c'è da chiedersi se il rifacimento o addirittura il raddoppio di corsia dell'attuale Romea, come qualcuno propone in alternativa alla E55, non provocherebbe pari problematiche di carattere ambientale; ma in ogni caso la nuova autostrada dovrà prevedere altrettanti capitali di investimento per una vera e propria compensazione ambientale".

"Mi sembra opportuno infine ricordare che la ripresa dei traffici portuali di questi ultimi mesi e la possibilità di insediare nuove attività è un’occasione utile a tutta l'economia della dorsale adriatica e non soltanto della provincia di Ravenna, perché si rivolge a una potenzialità di interscambio commerciale che va da Rimini a Ferrara, con tutto quello che ne consegue per la creazione di nuovi posti di lavoro”, conclude il vicesindaco.

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