Elezioni a Castel Bolognese, Berti attacca Minardi: "Ha paura del confronto"
"Forse la sua non richiesta è solo dettata dal timore di fare figuracce contro un giovane a capo di una lista giovane e di rinnovamento”, afferma Berti
“Siamo rimasti alquanto sgomenti quando abbiamo appreso che il candidato sindaco Minardi, ha fatto richiesta di un confronto pubblico all’altro candidato Meluzzi senza nemmeno interpellarci”. E' quanto afferma il candidato sindaco della Lista Prima Castello Jacopo Berti, che aggiunge: "Forse la sua non richiesta è solo dettata dal timore di fare figuracce contro un giovane a capo di una lista giovane e di rinnovamento”.
Prosegue Berti: “Vista la situazione, invito io formalmente il signor Enzo Minardi e il signor Daniele Meluzzi ad un dibattito pubblico dove confrontare i nostri punti del programma e le nostre idee. Noi siamo giovani e da poco in politica, ma non abbiamo paura del confronto, soprattutto se costruttivo, come dovrà essere nell’incontro che organizzeremo”.
E chiosa: “La cosa che infastidisce me e tutta la mia lista, è il fatto che la lista di Minardi spenda più energie per attaccare la nostra lista invece che la lista del governo comunale uscente. In teoria è la lista di Meluzzi quella da battere, ma a quanto pare si divertono di più con noi. Il loro attacco preferito è quello di dire che io sono un esponente della Lega Nord, cosa che tutti sanno, e che io non smentisco, ma la cosa che voglio ricordare è che io sarò “politico” essendo in un partito, ma persone che escono dai loro rispettivi partiti dopo decenni di militanza, non diventano “civici” dal giorno alla notte”.
Berti ne ha da dire anche sulla lista democratica di Meluzzi: “Mai visto un ritardo così ampio sulla presentazione dei candidati e del programma da parte del Pd. Questo ci fa pensare quante siano le voci di disappunto al loro interno e soprattutto il loro ritardo fa capire quanto temano il confronto sul territorio”.
Conclude: “Spero che i miei avversari accettino l’invito per un confronto pubblico, visto che la cittadinanza deve aver modo di capire quali sono le nostre idee ed avere quindi il più ampio margine di scelta in vista delle elezioni. E ricordo a tutti gli interessati che domenica mattina saremo presenti in piazza per distribuire un po’ di volantini con le nostre proposte e firmare i 5 quesiti referendari”.
