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Elezioni, a Lugo 'Per la Sinistra' si schiera contro il Pd: "Ormai è vicino alla destra"

La candidata Valeria Ricci: "Ci battiamo contro la destra e il Pd - continua la candidata - che ormai ha posizioni di molto vicine alla destra conservatrice"

Si è presentata agli elettori la lista di Lugo "Per La Sinistra", che gareggia alle amministrative 2019 sostenendo la candidata sindaco Valeria Ricci. “Il territorio di Lugo ha potenzialità non sviluppate - spiega Ricci - Bisogna cambiare la visione del territorio, dobbiamo farlo insieme alla collaborazione concreta con delle associazioni di categoria, unendo le eccellenze nei settori del manifatturiero, del commercio, dell’artigianato e della cultura. Uno degli scopi di questa collaborazione deve essere far conoscere Lugo nel resto d’Italia e all’estero. Non solo per il turismo, che deve essere sviluppato seriamente, ma anche per far conoscere la nostra industria in consessi nazionali e internazionali, promuovere il territorio tramite le aziende e viceversa. Questo può essere un mezzo per attirare investimenti, un altro è quello di aiutare le imprese ad accedere a fondi europei per l’innovazione e a trovare meno ostacoli burocratici. Anche il commercio locale deve essere aiutato, e lo sviluppo turistico può fare molto, ma non basta: vogliamo cambiare la logica degli affitti negli spazi di proprietà comunale, riducendo il costo delle locazioni per incentivare l’apertura di nuove attività. Per cambiare questa visione di Lugo e inserirla in un contesto nazionale e internazionale è necessario cercare professionalità nel settore della promozione turistica, pensando a un portale internet che sappia valorizzare le bellezze di Lugo e del suo territorio. Il Pavaglione, ad esempio, è unico nel suo genere ma in Italia non è conosciuto”.

"Ci battiamo contro la destra e il Pd - continua la candidata - che ormai ha posizioni di molto vicine alla destra conservatrice: c’è bisogno di innovazione nel territorio e chi difende i vecchi poteri non può più garantirla. La nostra lista vuole riportare nell’agenda politica valori e priorità che fanno parte della storia della sinistra: la conversione ecologica del territorio, fermare i nuovi pozzi di estrazione gas e affini, puntare sulle rinnovabili e sulla salvaguardia del territorio, a cosa serve incassare un milione di euro dai pozzi se poi le opere che dovrai fare a causa dell’aumento della subsidenza ti costeranno di più? Fermare l’inutile cementificazione, a Lugo si punta ancora ai centri commerciali, un modello tipico della destra liberista, che non solo hanno distrutto il commercio locale, ma gli oneri di urbanizzazione che si incassano sono minori delle opere da fare per adeguare strade e servizi. La storia dell’ex Acetificio Venturi è l’emblema, si sta spacciando per riqualificazione di un quartiere la creazione di un centro commerciale di 2000 metri quadri. L’ospedale di Lugo deve rimanere aperto, faremo il possibile per impedire la chiusura dell’ospedale. Ci auguriamo che per questa battaglia i cittadini le altre forze politiche di Lugo e della Bassa Romagna si uniscano a noi, è interesse di tutti. La casa della salute a 200 metri dall’ospedale ci sembra una presa in giro, fatta all’interno dell’Umberto I: così si maschera un depotenziamento in innovazione. Ripensare le frazioni e l’urbanizzazione della città è fondamentale, l’eliminazione di servizi pubblici come l’Ospedale, l’Inps, il tribunale etc ha uno scopo: trasformare la provincia di Ravenna in un enorme periferia dipendente dal capoluogo. Come può la Bassa Romagna diventare un territorio che possa accogliere nuove aziende, cittadini e turisti se i servizi sono tutti a Ravenna? Ripartiamo dal ripensare le frazioni con il commercio e la mobilità".

"In molti ci hanno chiesto se abbiamo avuto contatti con il Pd - aggiunge Secondo Valgimigli, candidato al consiglio comunale - Ci hanno contattato all’inizio di febbraio 2019: ci è stato detto che tutto era già stato fatto e noi dovevamo aderire a scatola chiusa. Un progetto politico serio ha bisogno di tempo per costruirsi, bisognava lavorare almeno un anno prima. Inoltre nel Pd di oggi ci sono politiche poco afferenti alla sinistra. E da soli siamo riusciti a raccogliere subito le firme per presentarci, arrivando a quota 230 quando il minimo era fissato a 175”. Anche il candidato Luigi Iorio aggiunge: “Questa lista nasce dopo quattro anni di lavoro con Rifondazione Comunista, Partito Comunista e Sel poi diventata Si, non improvvisando sigle e gruppi. Ci vuole tempo e si devono mettere insieme esperienze e condividere visioni. Dirci, come fa il Pd, che dobbiamo aderire alla loro lista senza se e senza ma non solo non riconosce la valenza del nostro lavoro politico, ma ormai va contro anche la buona educazione, che il potere locale ha perso già da un po'”.

Valeria Ricci infine ha presentato la lista: ”Abbiamo unito persone con esperienza ad altre alla prima. Insieme a Secondo Valgimigli, Mirna Testi, Angelo Ronzullo, Luciano Pomona, Adriana Zanelli, Palmiro di Maria e altri che hanno fatto tanto per il nostro territorio abbiamo anche persone come Aurora Paolini, operaia di 28 anni, attiva sul territorio come volontaria; Sara Silvetrini molto attiva nella politica locale, attualmente disoccupata dopo aver denunciato un supermercato di Massa Lombarda per violenze e mobbing; Marco Zannoni militante fin da ragazzo in Rifondazione, che nonostante la giovane età ha anche un esperienza importante in consiglio comunale a Lugo. Abbiamo unito persone esperienze, perché e questo che crediamo si debba iniziare a fare: tornare ad unire la comunità”.

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