rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Lugo

Elezioni a Lugo, Ranalli (Pd) sull'urbanistica: “Semplificare le procedure per qualificare le città"

Sullo sfondo della relazione, gli effetti da attivare a seguito della nuova Legge Regionale 15/2003, sulla semplificazione edilizia

Una sala piena ad una conferenza politica, data la presenza di Davide Ranalli e di altri candidati del Pd della Bassa Romagna, con molti contenuti tecnici, visto il numero elevatissimo di liberi professionisti (architetti, geometri, ingegneri), che hanno espresso anche in modo animato, ma dello stesso tenore, il loro giudizio: le procedure autorizzative in edilizia sono troppe, poco chiare e farraginose e la pubblica amministrazione non le semplifica, anzi.

Ha aperto una relazione di Nicola Pasi (candidato Pd a Sindaco di Fusignano e referente Pd Bassa Romagna 2020, area Territorio). Sullo sfondo della relazione, gli effetti da attivare a seguito della nuova Legge Regionale 15/2003, sulla semplificazione edilizia. Molti gli spunti trattati: l'evidenza di un netto miglioramento rispetto ad un territorio che aveva 9 PRG diversi, con indirizzi diversi, mentre ora c'è un Piano Strutturale di Area (Indirizzo) un RUE (Regolamento Unico Edilizio), poi i POC (Piani Operativi Comunali) che possono differenziare gli interventi sulle specificità locali.

Pasi ha anche caldeggiato "la qualificazione energetica, come nuovo motore dello sviluppo economico in edilizia, precisando che il settore immobiliare si muove dove c'è qualità urbana, da qui lo stimolo a qualificare i centri e renderli più belli ed attrattivi. Tempi veloci in una società che si muove in modo accelerato richiedono celerità nelle procedure, per cui la nuova legge regionale deve trovare presto applicazione in tutta l'Unione dei Comuni. Obiettivi del settore sono: la riqualificazione dei centri storici ed il consolidamento e la riqualificazione degli edifici, a cui aggiungere misure di semplificazione, come la digitalizzazione della modulistica; migliorare la lettura del RUE; condonare gli abusi minori; fare consulenze on line da parte degli Uffici Tecnici della pubblica amministrazione; qualificare i tecnici agli sportelli; orientare la domanda dei cittadini verso il risparmio energetico e la conservazione degli immobili".

E' seguita la comunicazione del dirigente della Regione Emilia-Romagna (Giovanni Sant'Angelo), che ha illustrato i contenuti e le procedure previste dalla nuova legge regionale 15. Semplificare e soprattutto favorire tempi per la partenza dei lavori in edilizia, riduzione delle normative settoriali, uniformare linguaggi e misurazioni, ridurre i passaggi previsti dai documenti programmatori (un RUE può passare da 700 a 34 pagine), definizione del concetto di manutenzione, modulistica ridotta e chiara, requisiti cogenti abrogati salvo quelli obbligatori per legge, uniformità dei vincoli e dei requisiti igienico-sanitari nella Regione, tempi veloci e definiti per controllo autorizzazioni essenziali (5 gg.), standardizzazione della normativa, conclusione processo edilizio autocertificato, alleggerimento sanzioni per abusi dei decenni passati.

I tecnici e gli altri interventi si sono espressi a favore della nuova normativa regionale, in quanto limiti, difficoltà e complicazioni delle procedure attuali, aggiungono tempo e costi e rendono il lavoro dei professionisti troppo difficile. Molti rilievi si sono concentrati sul rapporto con i dirigenti ed i tecnici degli Uffici pubblici, che in certi casi hanno ampliato, a dire dei professionisti, le incertezze ed i tempi, sfuggendo al controllo politico degli amministratori che devono, a richiesta quasi corale dei presenti, riprendere ad esercitare il governo dei processi decisionali, in questo come in altri settori.

Molti esempi da parte degli intervenuti, tutti concentrati sui limiti della normativa esistente, talvolta “senza senso” come detto da qualcuno, che ha sommato le difficoltà ed allontanato le soluzioni, quando i tecnici sono predisposti proprio a cimentarsi su questo. Addirittura, un intervento  ha caldeggiato non la semplificazione, che rischia di essere un equivoco, visti i fatti criticati, ma addirittura la liberalizzazione, per favorire una programmazione pro ciclica e di promozione delle eccellenze, nuovo motore dell'edilizia e dello sviluppo. L'intervento di Alfredo Peri ha concluso i lavori, dopo una replica breve di Ranalli, il quale ha proposto che "la politica riprenda il controllo degli strumenti tecnici, mettendo al centro la semplificazione, intesa come procedura fatta di tempi brevi e certi e linguaggi chiari e la sospensione dei requisiti cogenti". Ha inoltre delineato un patto con i professionisti, per andare incontro alla crisi del settore, nel campo del recupero e della sostenibilità, ed alla domanda dei cittadini, in tempi di crisi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni a Lugo, Ranalli (Pd) sull'urbanistica: “Semplificare le procedure per qualificare le città"

RavennaToday è in caricamento