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Elezioni politiche 2022, alla Camera sfida al femminile tra Bakkali e Buonguerrieri. Al Senato scontro Rontini-Balboni

Si sono delineati ormai i protagonisti degli scontri diretti in Romagna per le prossime elezioni politiche. I cosiddetti “scontri diretti” sono quelli che si giocano col sistema uninominale

Si sono delineati ormai i protagonisti degli scontri diretti in Romagna per le prossime elezioni politiche. I cosiddetti “scontri diretti” sono quelli che si giocano col sistema uninominale su collegi territoriali, mentre altri eletti emergeranno nei listini dei collegi plurinominali, dove vige un sistema proporzionale. Nei collegi uninominali vince chi riporta il massimo dei voti, anche solo di uno solo, e questo costringe i candidati a “battere il territorio” palmo a palmo. 

E non mancano sorprese dell'ultimo minuto. La principale è quella del collegio uninominale alla Camera di Forlì-Cesena dove il candidato del centro-sinistra Massimo Bulbi se la vedrà Gloria Saccani Jotti, di Forza Italia, una candidata senza attività pregressa sul territorio, deputata uscente eletta in Lombardia nella precedente tornata elettorale. Due figure molto diverse: Bulbi, attuale consigliere regionale Pd, ex presidente della Provincia ed ex sindaco di Roncofreddo, è un politico che ha sempre fatto del radicamento territoriale il proprio requisito prioritario fino nei più piccoli dei Comuni (essendo stato anche sindaco di uno di questi), come nel mondo economico (è stato dirigente di Confartigianato). Paolo Pasini è il candidato del M5S e Luca Ferrini quello di Azione-Iv.

E' di converso invece uno “scontro tra titani” quello che si preannuncia nel collegio uninominale Rimini, sempre alla Camera: l'ex sindaco Andrea Gnassi, uomo forte del Pd con un consenso trasversale, si trova di fronte Jacopo Morrone, forlivese, numero uno della Lega romagnola, padre politico dello storico passaggio al centro-destra dell'amministrazione comunale di Forlì, ex Sottosegretario alla Giustizia nel governo 'Conte I' e ben conosciuto anche a Rimini. Se entrambi se la giocano in un collegio più che mai contendibile, hanno però alle spalle due 'paracaduti' ben diversi: Gnassi è infatti capolista anche nel listino proporzionale (una posizione che gli garantisce un'elezione quasi sicura), mentre Morrone è terzo nel listino della Lega, una posizione che darebbe esigue possibilità di 'ripescaggio' in caso di sconfitta all'uninominale. Altri candidati sono Mariano Gennari, ex sindaco di Cattolica, per il M5S, e Alessandro Petrillo (Azione-Iv).

Nel collegio uninominale alla Camera di Ravenna lo scontro diretto è tra due donne: Ouidad Bakkali per il centro-sinistra (ex assessore comunale per due mandati e attualmente presidente del consiglio comunale di Ravenna) e Alice Buonguerrieri, avvocato di Cesena e coordinatrice provinciale di Fratelli d'Italia di Forlì-Cesena. Presente per il M5S un'altra donna, Marta Rossi, così come per Iv-Azione con Chiara Francesconi. Se i sondaggi danno questo collegio più una sfumatura 'rossa' e quindi una più probabile vittoria di Bakkali, per Buonguerrieri potrebbe comunque aprirsi una porta in Parlamento in quanto è stata inserita anche nel listino plurinominale di Fratelli d'Italia: è in quarta posizione, ma avendo prima di sé in lista nomi che sono pluri-candidati in collegi forti, potrebbe anche scattare il suo seggio in caso di un risultato particolarmente forte di Fratelli d'Italia. Più 'blindata', invece Bakkali: oltre al collegio in cui parte favorita, è seconda nel listino plurinominale, alle spalle di Gnassi.

Restando a Ravenna, il collegio uninominale per il Senato (che comprende le province di Ravenna e Ferrara) è appannaggio di un ferrarese per la candidatura di centro-destra: si tratta di Alberto Balboni di Fratelli d'Italia, senatore uscente, vincitore nel 2018 del collegio uninominale ferrarese, che però all'epoca aveva un'altra conformazione geografica. A contrastarlo, in un collegio anche questo in bilico, è la consigliera regionale faentina del Pd Manuela Rontini. Tuttavia per Balboni l'elezione si prospetta sicura, essendo anche capolista nel listino del Senato. Il M5S schiera la ravennate Anastasia Ruggeri e Azione-Iv Silvia Kranz.

Infine c'è il collegio uninominale per il Senato comprendente le province di Rimini e Forlì-Cesena. In questo caso è il centro-sinistra a schierare un nome di fuori territorio, si tratta di una candidata della lista alleata al Pd '+Europa', Simona Viola, avvocato milanese e membro della segreteria del partito. Dovrà vedersela con Marta Farolfi, di Fratelli d'Italia, vicesindaco di Brisighella, in provincia di Ravenna, e seconda anche nel listino del plurinominale per il Senato. In questo collegio il M5S schiera Marco Croatti, che è anche capolista del collegio plurinominale per il Senato (che comprende tutta la Romagna, Ferrara e Bologna). Italia Viva-Azione schierano Elena Leardini.

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