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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Elezioni, oltre 3mila voti per il Pri. Fusignani: "Consolidato l’asse con il Pd"

Un risultato più che lusinghiero per il segretario del Pri Ravenna, Eugenio Fusignani: "Il ballottaggio era atteso e non ci coglie impreparati"

Con 3154 voti e il 4,43% il Partito Repubblicano di Ravenna è il secondo partito di coalizione del centro sinistra, dopo il Pd. Un risultato più che lusinghiero per il segretario del Pri Ravenna, Eugenio Fusignani: "Il ballottaggio era atteso e non ci coglie impreparati. Certo è il segnale dei tempi che sono cambiati. Nemmeno città dove storicamente il centro sinistra vinceva al primo turno possono dirsi sicure, come sappiamo, e su questo pesa naturalmente la disaffezione al voto, preoccupante anche a Ravenna, eppure in linea con il dato nazionale dell’affluenza. Calo che però non intacca il Pri Ravenna, unico partito a mantenere il proprio risultato, eravamo al 5,1% nel 2011, ma va ricordato che si votava in due giorni e che il calo dell’affluenza è stato del 12%”.

Quello del Pri Ravenna è un risultato importante sia all’interno della coalizione, che nel panorama generale, come ricorda Fusignani: “Siamo l’unico partito della coalizione che consolida il proprio risultato, a dimostrazione di come il lavoro fatto sia stato premiato dall’elettorato. Un lavoro che ha visto per la prima volta il PRI aprirsi in maniera radicale alla società civile, allargandosi a candidati indipendenti. Ringrazio naturalmente tutti i 32 candidati, che hanno contribuito con il loro lavoro e il loro entusiasmo a portare il risultato”.

Il Pri è quindi il secondo partito della coalizione, superando ampiamente i 3000 voti e ambendo, in caso di vittoria al ballottaggio a due consiglieri certi in aula. “E’ un risultato questo – prosegue Fusignani – che mantiene e consolida l’asse con il Pd, che però perde consensi e che dimostra come le liste civiche in generale segnino il passo. Noi siamo la seconda gamba della coalizione. Una gamba affidabile, forte della propria tradizione di partito e della propria capacità di allargamento alla società civile. Mi complimento con le liste che siedono al nostro fianco in coalizione, mi riferisco in particolare a quelle fuori dalla coalizione, con l’unica eccezione della lista guidata dalla Michela Guerra, che intercetta il malcontento”. Il segnale che la non politica non ha vinto, almeno a Ravenna, è dato per Fusignani “dal rinnovato riconoscimento del ruolo dei partiti, con un risultato storico per il PRI, che rilancia da Ravenna l’ipotesi di rinascita dell’Edera a Ravenna, in Emilia Romagna e a livello nazionale”. Si riparte quindi dal risultato di Ravenna per ritrovare un ruolo anche nazionale al Pri.    

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