rotate-mobile
Politica Castel Bolognese

Elezioni a Faenza, Maroni scrive a Padovani: "Con un sindaco leghista non arriveranno i clandestini"

Maroni, che avrebbe voluto esser presente in questi giorni a Faenza, ma purtroppo impegni istituzionali non gli hanno permesso di spostarsi dalla Lombardia, ha colto l'occasione per ricordare a Padovani l'impegno sul contrasto alla clandestinità e all'illegalità

"Caro Gabriele, sono sicuro che i faentini sapranno scegliere per il meglio e affideranno la loro città a te, ad un Sindaco concreto e pragmatico, che sarà in grado di dare risposte vere ai cittadini in un momento così difficile". Inizia così la lettera che il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, ha voluto indirizzare a Gabriele Padovani per sostenerlo anche in questi ultimi giorni prima del ballottaggio di Faenza dove nulla viene dato per scontato.

Maroni, che avrebbe voluto esser presente in questi giorni a Faenza, ma purtroppo impegni istituzionali non gli hanno permesso di spostarsi dalla Lombardia, ha colto l'occasione per ricordare a Padovani l'impegno sul contrasto alla clandestinità e all'illegalità. "Sono certo che con un Sindaco leghista a Faenza non arriveranno i clandestini maldestramente inviati dal Governo - scrive Maroni -. E proprio su questo punto ti invito, una volta che avrai assunto le tue funzioni e si sarà insediata la tua giunta, a tenere duro. Perché la risposta a questo problema complesso non è certo quella che ci vogliono imporre da Roma, ovvero porte aperte a chiunque arrivi qui, senza controlli".

"La soluzione è un’altra - spiega l'ex Ministro dell'interno che nel 2011 riuscì a fermare i flussi dei clandestini -. Bisogna bloccare i flussi, attraverso il blocco delle partenze dalle coste africane, attraverso il coinvolgimento dell'Ue, dell'Onu e di tutta la comunità internazionale, e non far arrivare da noi quelli che non sono profughi, ma clandestini. Invece il Governo non solo li fa entrare ma addirittura li va a prendere a 10 miglia dalle coste libiche e, una volta arrivati, li manda in giro per i nostri territori attraverso le Prefetture". "Per questo - conclude Maroni - io ho detto che non ci sto, che non va bene e ho invitato i Sindaci a non accettarne più. E per questo c’è bisogno di Sindaci di buon senso, carattere e idee chiare, sindaci che stiano dalle parte dei cittadini, come sono certo sarai tu. Roberto Maroni".

RONTINI - Sulla questione ha attaccato il consigliere regionale Pd, Manuela Rontini: "Con quale credibilità e, soprattutto, con quale coerenza, a tre giorni dal voto per il ballottaggio, Maroni scrive che "con un sindaco leghista a Faenza non arriveranno clandestini"? Ha forse dimenticato le sue responsabilità? Ha forse dimenticato che la legge (numero 189 del 30 luglio 2002, cosiddetta Bossi-Fini) che, ancora oggi, disciplina l'immigrazione nel nostro Paese porta il cognome di due 'autorevoli' ministri del governo Berlusconi, che ha costruito lui il sistema delle quote e che si è sempre inventato lui, quando era al ministero dell'Interno, le modalità di distribuzione dei profughi sui territori? Insomma, un Maroni che auspica che vengano disattese le regole che lui stesso aveva approvato e chiesto di applicare. Siamo convinti che i cittadini di Faenza non si faranno ingannare da chi sfrutta una situazione di emergenza umanitaria per fare una sparata demagogica, agitando strumentalmente le questioni, invece di provare a risolverle. Noi del Partito democratico siamo per la legalità e per il rispetto delle regole. Sempre, non a corrente alternata, a seconda dell'opportunità politica".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni a Faenza, Maroni scrive a Padovani: "Con un sindaco leghista non arriveranno i clandestini"

RavennaToday è in caricamento