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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Faenza

Elezioni a Faenza, la Cgil: "Siano valorizzate le politiche socio-sanitarie e occupazionali"

Cgil e Spi intendono "porre le basi per un confronto che si aprirà con la prossima amministrazione, con la quale il sindacato intende valorizzare un tavolo permanente di contrattazione, specie per le politiche socio-sanitarie e occupazionali".

La Cgil e il sindacato pensionati dello Spi Cgil si rivolgono alle forze politiche che parteciperanno alle prossime elezioni amministrative per il Comune di Faenza. Attraverso una lettera aperta indirizzata a tutti i contendenti, Cgil e Spi intendono "porre le basi per un confronto che si aprirà con la prossima amministrazione, con la quale il sindacato intende valorizzare un tavolo permanente di contrattazione, specie per le politiche socio-sanitarie e occupazionali".

Per il sindacato "è essenziale mettere al centro dell'azione amministrativa il cittadino. Ogni atto dell'amministrazione, a partire dal bilancio, deve essere pienamente comprensibile. La semplificazione degli atti e della burocrazia è una priorità, anche in vista del rilancio degli investimenti, pubblici e privati, a sostegno dell'occupazione. Ovviamente centrale è il rispetto della legalità. Nel settore socio-sanitario va mantenuto il controllo della gestione dei servizi e degli appalti, recuperando quando possibile anche spazi di gestione diretta. L'ente locale deve valorizzare le sue proprietà immobiliari per la collocazione dei servizi stessi, procedendo anche al recupero degli immobili attraverso fondi europei, per non dover pagare affitti a privati".

Il sindacato ritiene "importante la difesa del servizio sanitario pubblico. L'ospedale di Faenza deve mantenere la piena efficienza dei servizi sia a livello quantitativo che qualitativo, anche attraverso le necessarie assunzioni di personale medico, paramedico e tecnico; così si garantirà anche la riduzione dei tempi d’attesa e la funzionalità delle aree medica e chirurgica e del Pronto Soccorso, la cui ristrutturazione deve rispettare i tempi previsti, cioè l'inizio del 2016. Nello stesso periodo deve trovare avvio la Casa della Salute con un progetto di gestione chiaro e una dotazione adeguata di personale sanitario e sociale".

"I servizi sociali devono garantire sostegno e solidarietà alla parte più debole della popolazione, introducendo anche esperienze innovative come il “cohousing” - evidenziano i sindacati -. Occorrono politiche di contrasto alla solitudine, utili a creare spazi sociali per gli anziani, per favorire la mobilità urbana in sicurezza e un invecchiamento attivo. Si ritiene importante definire un tavolo di confronto specifico sulla terza età. L’unificazione delle due Asp del Faentino rappresenta un importante momento di razionalizzazione dei servizi, per migliorarne l'efficienza e ottimizzare i costi, in vista di un periodo sempre più negativo per la disponibilità dei finanziamenti nazionali e regionali".

"Per la sicurezza collettiva è importante che il Comune si preoccupi della prevenzione attraverso l’illuminazione pubblica e l’installazione di telecamere per la videosorveglianza e che valorizzi strumenti partecipativi, come l'apposita commissione comunale, i cui risultati devono essere pubblici. Va poi evitato che in aree dismesse si creino zone di degrado che potrebbero dar vita a situazioni di illegalità. La politica dell'amministrazione deve essere tesa a formare un clima di solidarietà attiva tra i cittadini, che eviti ogni forma di discriminazione a sfondo razzista. Anche in questo modo si promuove la sicurezza, creando un clima di solidarietà e collaborazione.

"L'ente locale svolge un ruolo prezioso nella scuola - evidenziano -. Oltre a favorire esperienze che aiutino a superare il disagio adolescenziale e la dispersione scolastica, va curata un'azione di coordinamento perché le esperienze scuola-lavoro, che la proposta di “Buona Scuola” del Governo tende a dilatare, non vada dispersa, ma mantenga la sua utilità nell'orientare i giovani al mondo del lavoro. Preziosa è l'azione di coordinamento che in questo campo l'ente locale può svolgere tra scuole e imprese. Per l'occupazione vanno colte tutte le possibilità: attraverso la semplificazione burocratica, il ricorso a ogni possibile fonte di finanziamento, anche europeo, e a una pianificazione che valorizzi la difesa dell'ambiente, che lotti contro il dissesto idrogeologico, dando spazio allo sviluppo delle caratteristiche dell'area faentina, dal turismo, al commercio, al potenziamento degli insediamenti industriali (anche curando le infrastrutture) e impegnandosi a favorire l'edilizia pubblica e privata, cercando anche soluzioni ai gravi problemi fiscali".

"Vanno considerati in proposito anche interventi a sostegno del reddito della parte più povera della popolazione - concludono -. La povertà è in aumento e la collettività deve adottare strumenti adeguati, predisponendo servizi e misure a sostegno del reddito come sgravi sulla Tari, sulla Tasi o sulla futura local tax. Strumenti che favoriscano chi veramente ha bisogno, ricorrendo a forme di controllo quali l’Isee per una descrizione chiara della situazione economica e patrimoniale delle famiglie".

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