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Elezioni, Letta lancia la campagna del Pd: "A Ravenna ci aspettiamo un grande risultato"

Tra i temi al centro della discussione la sanità e la sostenibilità. De Pascale: "Essere sindaco di una comunità significa anche dare una visione. Le scelte che prenderemo nei prossimi anni determineranno il futuro dei nostri figli"

"Ci aspettiamo un grande risultato a Ravenna e non solo". Con queste parole di Enrico Letta entra nel vivo la campagna elettorale del Partito Democratico. E' proprio il segretario nazionale dei democratici ad aprire il cammino verso le amministrative del 3-4 ottobre al candidato sindaco Michele De Pascale. Lunedì sera, dopo l'omaggio a don Giovanni Minzoni in piazza Garibaldi a Ravenna, Letta e De Pascale hanno incontrato centinaia di sostenitori dem in piazza del Foro Boario a San Pietro in Vincoli per fare il punto sul prossimo impegno elettorale.

"Cinque anni fa trovai grande fiducia nei miei confronti. Oggi provo un grande orgoglio nel ricandidarmi alla guida di una delle coalizioni forse più ampie d'Italia - afferma De Pascale - Essere sindaco di una comunità significa anche dare una visione. Le scelte che prenderemo nei prossimi anni determineranno il futuro dei nostri figli. Il modo in cui useremo le risorse del Pnrr ci dirà se riusciremo a risorgere oppure se cadremo nel baratro".

Il candidato sindaco di Ravenna indica, quindi, quelli che per lui sono i punti chiave del futuro, partendo dalla sanità. "Oggi più che mai bisogna togliere qualsiasi tipo di ambiguità rispetto ai vaccini anticovid - chiarisce De Pascale - Noi sosteniamo con convinzione il vaccino e la ricerca, ma non credo che le forze a noi contrapposte abbiano questo pedegree. Il mio obiettivo è che ogni cittadino che si recherà alle urne con il pensiero di mettere la salute al primo posto penserà a Michele De Pascale".

Altri settori di grande importanza per il candidato dem sono agricoltura e industria agroalimentare, "due settori che non si sono fermati un giorno durante la pandemia. Hanno dimostrato di essere colonne della nostra società. Dobbiamo ridare valore alla produzione agricola e sfruttare le opportunità che ci sono. Porto e agricoltura devono riuscire a parlare fra loro e pensare alle grandi esportazioni e ai nuovi mercati che possono aprirsi" spiega De Pascale. Tra gli altri punti da mettere in rilievo ci sono le nuove possibilità per il turismo, ma anche sviluppo economico e ambiente.

"Ci sono tante cose da migliorare. Governare una città come Ravenna è difficile, anche per le dimensioni del suo territorio. Ma dall’altra parte ci sono disponibilità, generosità, grinta e passione - continua il candidato sindaco - Dobbiamo recuperare la grinta che contraddistinse un'intera generazione di romagnoli nel dopoguerra. Una generazione che ha permesso la crescita di una delle terre più povere del tempo".

Letta indica i nodi cruciali: "Sostenibilità ambientale e scuola in presenza"

"Nel 2016 gli italiani ci dissero 'non ci ascoltate, non andate bene'. E ci hanno sfiduciato in tante città. In questi 5 anni è cambiato il mondo. Abbiamo di fronte sfide che prima non avevamo e che ci costringono a proporre un progetto politico in maniera differente, più impegnativa". Così Enrico Letta inizia il suo intervento davanti ai sostenitori democratici.

Il segretario nazionale del Pd indica subito uno dei temi su cui porre attenzione: "La sfida ambientale non riguarderà i nostri nipoti, riguarda già noi stessi", afferma citando le recenti calamità che hanno colpito Canada, Germania, Calabria e Sardegna. “Nulla è mai stato improvviso e intenso come oggi. Il tema del cambiamento climatico deve diventare il primo punto per la rinascita della nostra Italia. Le risorse del Pnrr le possiamo usare solo costruendo la bussola di un Paese ecosostenibile ed ecocompatibile. I nostri figli oggi pretendono molto da noi in questo senso".

"Oggi per fortuna c’è molta più consapevolezza su questo tema. Qualcosa sta cambiando. E di conseguenza cambia anche il mondo del lavoro. Ma la transizione ecologica deve essere giusta. La vera rivoluzione che abbiamo imparato durante la pandemia è stata quella di interpretare una sostenibilità che sia ambientale ma anche sociale - sottolinea Letta - Il nostro grande obiettivo per il futuro è quello di città che ci consentano una mobilità sostenibile e modalità di vita diverse. E questo deve avvenire anche nelle città medie come Ravenna, che sono il cuore del nostro Paese".

Letta richiede massimo impegno anche sul tema della scuola. "Il primo impegno che dobbiamo prenderci è che i nostri ragazzi vadano a scuola in presenza e senza la Didattica a distanza - promette Letta - Le prove Invalsi ci hanno restituito il quadro drammatico di chi ha svolto un anno e mezzo di scuola in dad".

Le riflessioni del segretario nazionale del Pd passano poi al tema, molto discusso in questo periodo, della libertà e del Green Pass: "Ci sono delle regole necessarie per la nostra comunità. Il Green Pass è come un semaforo: si passa solo con il verde, altrimenti si rischia di morire". E infine rivolge un pensiero alla politica. "Basta a leader e personslismi. Il nostro è un partito che non mette il nome del proprio leader sul simbolo. Un partito che crede nel territorio e nel lavorare tutti insieme - conclude Letta - Oggi abbiamo ricordato Don Minzoni e ho capito una cosa: Don Minzoni è uno che ha fatto il suo dovere. Uno che non si è tirato indietro".

Foto Massimo Argnani

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