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Elezioni, De Pascale incontra gli agricoltori della Cia: "Serve valorizzare i prodotti del territorio"

Andrea Graziani, presidente Cia territoriale, ha sottolineato come "bisogna saper ascoltare cosa ha da dire e da dare il mondo agricolo in un dialogo che deve essere a doppio senso"

Il candidato sindaco del Pd, Michele de Pascale, ha visitato sabato l’azienda agricola Montefiori Giuliano di Durazzano. Ad accoglierlo, oltre al titolare dell’azienda, numerosi soci e i dirigenti della Cia di Ravenna: Danilo Misirocchi e Fabrizio Rusticali, rispettivamente presidente e direttore provinciali, e Andrea Graziani, presidente territoriale. "Apprezziamo molto la visita di De Pascale a un’azienda agricola. Le aspettative che abbiamo nei confronti della politica sono alte: al settore primario deve essere riconosciuta piena dignità, anche dal punto di vista del valore economico e produttivo che rappresenta. L’agricoltura può contribuire a trainare la ripresa economica, lo sviluppo, in un sano equilibrio uomo-natura, ambiente-tecnologia - ha affermato Misirocchi - Nella considerazione media delle Istituzioni permane ancora una sottovalutazione del valore economico rappresentato dalla fase primaria di produzione dei beni alimentari. Parte dal riconoscimento di questa piena dignità l’affermazione di quel patto tra agricoltura e società che la Cia ritiene prioritario per l’interesse strategico del Paese".

Andrea Graziani, presidente Cia territoriale, ha sottolineato come "bisogna saper ascoltare cosa ha da dire e da dare il mondo agricolo in un dialogo che deve essere a doppio senso. Consapevoli che lo stesso mondo agricolo deve fare la sua parte per il suo bene e di quello del territorio nel suo insieme e nelle sue molte declinazioni. L’agricoltura contiene in sé queste sfaccettature: è cultura, è civiltà, è economia, è tradizione, è multifunzione, è benessere, è sociale, è sostenibile, è ambiente, è sicurezza, è cibo". La visita di de Pascale all’azienda Montefiori è stata l’occasione per approfondire con il candidato del Centrosinistra molte tematiche contenute nel documento programmatico che la Cia ha redatto in vista delle elezioni amministrative di Ravenna: da quelle riguardanti più direttamente le imprese (come ad esempio strumenti di garanzia per il credito; snellimento della burocrazia; il riconoscimento delle società agricole ai fini Imu; la revisione del regolamento di igiene, sostegno ai mercati agricoli per la vendita diretta dei prodotti), a quelle trasversali come la sicurezza dei cittadini in tutte le sue valenze; il sociale, la sanità, i servizi, l’educazione alimentare sin dalla scuola e l’informazione al consumatore per la consapevolezza dei processi e del valore che si creano nelle filiere agroalimentari “dal campo alla tavola”.

D Pascale - ringraziando l’Azienda Montefiori e la Cia per l’opportunità di conoscere una realtà tanto rappresentativa, e sottolineando il ruolo di grande importanza che da sempre riveste l’agricoltura anche per il rilievo in termini economici e sociali dell’indotto - ha illustrato alcune azioni che intende intraprendere se sarà eletto sindaco di Ravenna. "Per cercare di fornire un valido supporto alla componente agricola del territorio e valorizzare tutta la filiera dell’agroalimentare - ha affermato de Pascale - l’amministrazione comunale dovrà assumere un ruolo centrale e propositivo, attraverso un costante confronto con i rappresentati del mondo agricolo. Vi è la necessità di tutelare l’economia agricola presso le Istituzioni sovra ordinate (Regione, Stato), per utilizzare al meglio le risorse pubbliche disponibili, sburocratizzare, evitare norme penalizzanti e favorire strumenti premianti la specificità ravennate. Il Comune - ha spiegato -  intende dotarsi di una struttura, Ufficio Europa, con elevate competenze professionali e forte dinamismo, in grado di intercettare e cogliere le opportunità e le risorse offerte dai fondi europei. Inoltre, vogliamo rafforzare il legame Agricoltura – Ambiente – Turismo, per sviluppare attività economiche e “vendere un prodotto locale” costituito da contenuti culturali, storici e della tradizione enogastronomica. Insieme alle scuole, si supporteranno progetti di educazione alimentare/ambientale e di valorizzazione dei prodotti del territorio, consapevoli anche del ruolo sempre più importante che riveste l’agricoltura nell’occupazione giovanile".

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