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Elezioni politiche 2022, Marletta (+Europa): "Economia circolare, inquinamento ed energia tra le nostre priorità"

"Le tematiche energetiche e ambientali, anche alla luce dei cambiamenti climatici e delle loro drammatiche conseguenze, hanno assunto un crescente rilievo nelle scelte di sviluppo del Paese ai fini della transizione ecologica"

Matilde Marletta, candidata per +Europa nel listino del Senato, anticipa i temi della lotta all’inquinamento per ridurre le malattie e migliorare la qualità della vita, dell’economia circolare per il riuso e la produzione energetica e il no ai veti sui termovalorizzatori.: uno degli obiettivi primari delle risorse assegnate all’Italia attraverso Next Generation EU - spiega Marletta - La transizione ecologica comporta la diminuzione di emissioni carboniose e agenti inquinanti per l’ambiente e la salute dell’uomo; scelta obbligata per arrivare alla diminuzione dei problemi sanitari legati all’insorgenza di patologie anche gravi a carico di diversi organi (polmoni, sistema cardiocircolatorio e immunitario). Perciò il nostro obiettivo è aria più pulita per avere meno problemi di salute. L’inquinamento dell’aria causa ogni anno da 2,1 a 4,21 milioni di morti. Circa il 20% delle morti premature, secondo le stime dell’OMS, sono da attribuire all’inquinamento. In Europa, le emissioni di molti inquinanti atmosferici sono diminuite in modo sostanziale negli ultimi decenni, determinando una migliore qualità dell’aria. Nonostante questo, i problemi legati alla qualità dell’aria permangono e le concentrazioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera sono ancora troppo elevate".

"L’inquinamento è un problema ambientale globale; riguarda tutti gli Stati e rappresenta un pericolo per gli esseri viventi, compreso l’uomo - continua la candidata - La sfida che ci attende è quella di evitare che l’inquinamento uccida il pianeta. Per abbassare la soglia di inquinamento ambientale e da rifiuti è necessario regolamentare i processi di produzione, di riciclo e di smaltimenti dei rifiuti sia urbani che speciali con un netto spostamento della nostra economia nel senso di un’economia circolare, basata su manutenzione e riciclo, piuttosto che sulla produzione di nuovi beni di consumo. Ognuno di noi può fare uno sforzo mutando le abitudini di acquisto e di consumo, incrementando il fai da te e il riciclo di oggetti ed abiti, la raccolta differenziata e l’abitudine di non lasciare rifiuti inquinanti nell’ambiente compresi i mozziconi di sigaretta. Nell’orizzonte di un’economia circolare, ovvero di una chiusura di vita di ogni prodotto con il fine di non creare rifiuti, la funzione dei termovalorizzatori assume un’importanza centrale, legata all’intero ciclo di vita del rifiuto. Dalla raccolta differenziata con la quale si recuperano sottoprodotti adatti al riutilizzo industriale (vetro, carta, plastica, organico) alla termovalorizzazione dell’indifferenziato sia con la combustione che con la gassificazione così da produrre calore da immettere in reti di teleriscaldamento ad uso di edifici pubblici e privati per riscaldamento invernale e raffrescamento estivo e produzione elettrica di uso comune. Anche il residuo, ceneri o altro prodotto finale, può essere a sua volta destinato ad altro uso sempre commerciale. Naturalmente questo non vale solo per Roma; in altre grandi città del sud senza un ciclo vitale del rifiuto, sì è costretti a spostamenti di masse di rifiuti verso altri siti di smaltimento, spesso all’estero o al nord, con costi non indifferenti sia monetari che sanitari".

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